Diario di Cesone

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29 dicembre 1929

Sviluppi - Perfezione (352 - 353 )

Diario del Noviziato

Conferenza del Fr. Teodoreto il quale rivolge prima un pensiero al defunto Card. Gamba, che possiamo considerare come nostro padre, perché da Lui venne l'idea esteriore della nostra Congregazione.

Si volgono tempi difficili per noi e la nostra associazione è messa alla prova, perché ci è tolto da questo mondo il nostro appoggio.

É necessaio che ci stringiamo più saldamente e ci armiamo di maggio sacrificio.

Pensiamo al bene incalcolabil che la nostra Congregazione potrà fare quando i catechisti sarnno migliaia e si succederanno nei secoli.

Ora tutto questo bene non si farà se, per nostra viltà, la Congregazione non potrà costituirsi.

Ogni famiglia religiosa trova la sua base ed il suo impulso nei fondatori e ciascuna produce i maggiori suoi santi al proprio inizio.

A noi dunque sta promessa una grande perfezione.

Sappiamo dunque essere generosi e attacchiamoci saldamente al Crocifisso, rinuciando pagare e ideali più alti.

Orazione

L'oratore passa quindi all'argomno consueto cioè l'orazione, e tratta delle distrazioni durante l'orazione.

Le distrazioni possono essere volontarie ed involontarie.

Queste possono essere cagionare da preoccupazioni, dispiaceri o altre prove mandate da Dio.

In questo caso non bisogna mai lasciare l'orazione, nè mai scoraggiarsi.

É proprio allora che si guadagna di più.

Se in tutto il tempo dell'orazione non si facesse altro che cacciare le distrazioni, si farebbe già un'ottima orazione, dice s. G. B. La Salle e S. Teresa dice che è con l'aridità che il Signore prova i suoi amici.

Se Dio vuole che nell'orazione siamo come statue mute, contentiamoci, perché nei palazzi dei re le statue sono di ornamento.

Per vincere le distrazioni e le aridità possiamo ricorrere ai seguenti mezzi:

1) Passare mentalmente le stazioni della Via Crucis, fermandosi dove si trova naturalmente interesse,

2) Offrire all'Eterno Padre le adorazioni di G. C. nel SS. Sacramento;

3) Offrire a Dio le orazioni dei Santi vivi sulla terra;

4) Prendere qualche preghiera ( Padre nostro, Ave Maria, Salve Regina, ecc ) e riflettere sul senso di ogni parola;

5) Ripetere continuamente un versetto di qualche salmo ( Miserere, Dies irae, ecc ) oppure qualche giaculatoria;

6) aprire mentalmente il tabernacolo e parlare con Gesù;

7) Parlare con quell'Ostia che sarà destinata a noi nella prossima Comunione.

In questo modo l'orazione è accessibile a tutti.

Nessuno dica: non mi riesce.

Chi vuole può.

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