Diario di Cesone

Indice

19 ottobre 1930

Carità fraterna ( 410 )

Noviziato dei Catechisti

Conferenza di Fr. Teodoreto

La carità fraterna implica la stima e poi l'affetto per i Confratelli.

Senza stima non c'è vero affetto.

Pensiamo quindi ai meriti dei nostri fratelli.

Essi fanno dei sacrifici per Iddio, sono a Lui consacrati come religiosi.

L'amore fa godere con chi gode, piangere con chi piange.

Ogni cosa sia in comune: cor unum et anima una.

Senza simpatie né antipatie.

Senza egoismi: l'egoismo è la morte della carità.

Abbiamo prudenza e carità nel parlare per non offendere alcuno.

L'amore si provi con le opere.

Non rifiutare alcun ragionevole servizio.

Ricordiamoci del dovere del buon esempio e di pregare per i fratelli.

Stiamo attenti alle piccole cose: pazienza, affidabilità, dolcezza abituale, vigilanza, umiltà, condiscendenza, mitezza di pensieri, giudizi, a parole, contegno.

Pensiamo, parliamo e facciamo agli altri come vorremmo si facesse a noi.

Il Fr. Teodoreto prosegue quindi a commentare le costituzioni.

Per progredire nella santità è necessaria la tranquillità di animo, perciò bisogna eleggere un modo stabile di vita.

Attendiamo davvero a santificarci, cioè con verità innanzi a Dio ed alla propria coscienza.

Santifichiamoci nella casa, nel lavoro, nel sollievo, in pensieri, in parole ed in opere.

I voti si oppongono alla radice di ogni male che sono le concupiscenze.

Indice