Diario di Cesone

Indice

2 febbraio 1936

Fratelli - Affiliazione ( 599 - 600 )

Festa della Purificazione

I Catechisti Congregati sono invitati dal C.mo Fratel Ippolito alla casa nuova di Corso Trapani per ricevere dalle mani del Rev. Fratel visitatore Costanzo il diploma di affiliazione all'istituto dei Fratelli.

il Fr. Ippolito con levato discorso ricorda la visita del Superiore Generale alla Casa di Carità e la sua compiacenza foriera dell'insigne favore dell'affiliazione oggi accordato.

Mette in rilievo il concetto di affiliato superiore al titolo ci Cooperatore salesiano e di terziari.

Ricorda la comunione ideale che lega i Fratelli ai Catechisti che completano nelle scuole serali e festive l'apostolato dei loro maestri.

Accenna poi a Fra Leopoldo ricordandone la protezione dimostrata per la nuova casa alla quale né lui, nè il Fr. Visitatore avrebbero posto mano se non fossero stati stimolati dal fervore dei Catechisti nel dare inizio alla Casa di Carità e alla scuola serale.

S'alza quindi a parlare il C.mo Fr. Visitatore e dà lettura alle lettere di affiliazione e ne commeta l'alto significato che accomuna i Catechisti ai Fratelli.

Raccomanda a tutti di curare in modo particolare la propria formazione spirituale. "spirito, spirito ... spirito ... è il segreto delle grnadi opere veramente durevoli.

Sottolinea in particolare le parole del Superiore Generale che afferma che l'Unione "est très chère".

Risponde il Presidente Tessitore e ringrazia della benevolenza dimostrata dai Fratelli ai Catechisti e rileva che tanta bontà è segno di quella carità che ha il suo fondamento in Gesù Cristo.

Il Fr. Visitatore fa disporre i Fratelli per dare l'abraccio fraterno ai Catechisti, dopo il quale si va in refettorio per il pranzo di gala offerto dal Direttore Ippolito.

Alla fine della mensa legge un suo sonetto il C.mo Fr. Domenico.

Nota: E il Fratel Teodoreto dov'è in questa festa? ...

Qui non è neppure fatto il suo nome.

Probabilmente c'era; ma aveva imparato così bene il motto « scomparire » che riusciva a non lasciarsi scorgere neppure nei giorni della sua massima gloria.

E poi gli premeva tanto che i Catechisti imparassero a fare da sé: ragione vera e pretesto utile per poter più e meglio e sempre « scomparire ».

Indice