Diario di Cesone

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1946

Santità ( 804 - 805 )

Esercizi spirituali

Fr. Arcangelo c'intrattiene buonemente ma efficacemente sullo spirito dell'Unione con Dio.

Tale spirito ci rende facile con l'esercizio della presenza di Dio.

Fr. Teodoreto aveva fatto con lui un segno di croce così pieno d'unzione che l'aveva impressionato.

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Conferenza Fr. Teodoreto

Questa è la volontà di Dio la vostra santificazione.

Primo perché Egli è santo e nessuno può entare nel suo regno senza la santità.

Secondo perché ha posto a base della gloria che aspetta da noi la nostra santità.

Terzo Egli ha stabilito in questa santificazione nella quale vuole saziarci, la nostra felicità.

Perciò se resto tiepido sono infelice.

Come faremo ad arrivare alla santità mentre sentiamo che in noi c'è molta zavorra?

Riconosciamo intanto che solo in Dio c'è la santità.

Tutto ciò che disgrega è contrario alla santità ed è zizzannia, ammiriamo la dedizione reciproca delle tre Divine Persone.

Il nostro modello è il Crocifisso.

Studiam e seguiamo il modello.

Troveremo difficoltà nel sacrificio perché non comprendiamo il valore della sofferenza.

Ciò è un torto grave che facciamo a noi stessi e una grave responsabilità.

Per giungere alla santità dobbiamo passare dallo Spirito.

Il Crocifisso, Gesù, non ha seguito la natura, non la sua volontà, ma la volontà del Padre.

A più ragione noi dobbiamo cancellare i debiti nostri con la sofferenza, non solo, ma ( ... ) come membri del corpo mistico col rinunciare al nostro egoismo.

Come Gesù "per fare la volontà del Padre mio".

Chi vede me vede il Padre

Per la grazia ci santifichiamo partecipando alla figliazione divina, mediante la quale l'autonomia della nostra personalità si eclissa.

Niente impedisca tale partecipazione perciò dobbiamo non solo rinunciare al peccato, ma spogliarci della nostra personalità e farne sacrificio alla volontà di Dio.

Ciò è più meritorio della disciplina.

Dobbiamo condurre la nostra èersonalità ad un'intera capitolazione davanti a Dio.

Deporla ai piedi di Gesù Crocifisso.

Il primo movente della ostra vita sia guidato da questo spirito.

Esso può dire: "Dio mi dirige"

Faremo così la riproduzione della stessa vita di Gesù.

Vogliamo essere veramente felici?

Mettiamoci decisamente per la via della santità.

É lo spirito di Gesù Cristo che lo porta.

Cerco la volontà di Dio. Dove la trovo?

Essa è il Superiore.

Nel momento dell'investitura l'uomo si donava; così avviene nella consacrazione con la quale il Catechista offre a Dio i suoi desideri e promette a Gesù di seguire le sue direttive.

Cerchiamo la volontà di Dio nel nostro Regolamento, nei comandamenti e nei desideri del S. Padre, rinunciando alla nostra personalità.

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