Diario di Cesone

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1 febbraio 1950

Amore di Dio ( 868 )

Colloquio col Fr. Teodoreto

Veramente Fra Leopoldo è il nostro profeta, prova ne sia il mio stato di salute, per il quale dovrei essere morto da chissà quanto tempo ... è stata veramente una promessa di Gesù.

Ora attende le bozze in francese.

Si dice lieto delle buone notizie avute da Tessitore circa i Catechisti: siete tutti ben animati dalla reciproca carità ... nessuno sbanda.

Gli ripeto il pensiero avuto stamane di mettermi in condizione di veder realizzato in me il detto di Gesù: Molto gli è stato perdonato perché molto ha amato.

Mi conferma che è un dono di Gesù, perciò di scriverlo.

Ripetiamo sovente l'atto d'amore "Gesù, Maria, salvate anime".

É un atto della volontà che dobbiamo fare anche senza averne il sentimento.

Per imparare a leggere bisogna leggere, a servire bisogna servire; per imparare ad amare bisogna fare atti d'amore.

Gli leggo la lettera della C.ssa di Sambuy quella di Fr. Mauro di Napoli.

Circa ques'ultima mi incarica di rispondere a suo nome, raccomandandogli di incominciare dagli allievi Catechisti, seguendo il Regolamento.

a nome suo consigliare di seguire l'esempio del Fr. Alipio di Milano.

Rispondo - continua Fr. Teod. - in modo che abbiano a mettersi a contatto con te ... tu sei stato sempre vicino ai Fratelli e hai questa missione ... mi devi sostituire: ti devi crescere, io scomparire.

É un segno di particolare aiuto del Signore l'offerta di farvi costruire la casa di Via Salendo, il Signore manderà poi vocazioni ... era predetto che queste prime generazioni sarebbero state poche.

É il Signore che deve dare "il pussun" ( lo spintone ); noi dobbiamo pregare molto.

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