Summa Teologica - I

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Articolo 1 - Se l'uomo sia combattuto dai demoni

Supra, q. 64, a. 4

Pare che l'uomo non sia combattuto dai demoni.

Infatti:

1. Gli angeli sono incaricati della custodia dell'uomo in quanto inviati da Dio.

Ma i demoni non sono inviati da Dio: poiché mentre l'intenzione di Dio è di salvare le anime, quella dei demoni è di perderle.

Quindi i demoni non sono incaricati di combattere l'uomo.

2. Non vi sono giuste condizioni di lotta se il debole è esposto a combattere contro il forte e l'ignaro contro l'astuto.

Ma mentre gli uomini sono deboli e ignari, i demoni sono potenti e astuti.

Quindi non dovrebbe essere permesso da Dio, autore di ogni giustizia, che gli uomini siano combattuti dai demoni.

3. Per tenere esercitato l'uomo basta la lotta che gli muovono la carne e il mondo.

Ma Dio permette che i suoi eletti siano combattuti per tenerli esercitati.

Quindi non è necessario che siano combattuti dai demoni.

In contrario:

L'Apostolo [ Ef 6,12 ] dice: « La nostra battaglia non è contro creature fatte di carne e sangue, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti ».

Dimostrazione:

Nella lotta che i demoni muovono all'uomo vanno considerate due cose: la lotta in se stessa e l'ordine a cui soggiace.

La lotta in se stessa procede dalla malizia dei demoni, i quali per invidia cercano di impedire ogni profitto dell'uomo nel bene, e per orgoglio cercano di usurpare una somiglianza del divino potere con l'assegnare a se stessi determinati ministri subalterni nella lotta contro l'uomo, come anche gli angeli servono Dio in determinati uffici per la salvezza degli uomini.

L'ordine invece a cui soggiace la lotta è stabilito da Dio, che sapientemente sa servirsi del male a profitto del bene.

- Nel caso degli angeli, al contrario, tanto la custodia quanto l'ordine di essa si ricollegano a Dio come al loro primo principio.

Analisi delle obiezioni:

1. Gli angeli cattivi combattono l'uomo in due modi.

Primo, mediante l'istigazione al peccato.

E in questa funzione essi non sono inviati da Dio, anche se talvolta Dio, nei suoi giusti giudizi, permette tale attività.

Secondo, mediante la punizione.

E per questo compito sono mandati da Dio: come fu mandato uno spirito mendace a punire Acab re d'Israele, come riferisce la Scrittura [ 1 Re 22,20ss ].

Tuttavia i demoni inviati a punire puniscono con un'intenzione diversa da quella con cui sono inviati: poiché mentre essi puniscono mossi da odio o da invidia, Dio invece li manda mosso dalla sua giustizia.

2. Affinché le condizioni della lotta non siano ingiuste c'è un compenso a favore dell'uomo, principalmente mediante l'aiuto della grazia divina, e secondariamente mediante la custodia degli angeli.

Per cui Eliseo disse al proprio servo [ 2 Re 6,16 ]: « Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro ».

3. Alla debolezza umana basterebbero certamente per l'esercizio le tentazioni della carne e del mondo; non bastano però alla malizia dei demoni, la quale si serve e dell'una e dell'altro per combattere l'uomo.

Ciò tuttavia, per divina disposizione, ridonda a gloria degli eletti.

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