Supplemento alla III parte

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Articolo 3 - Se si contragga una parentela spirituale tra il battezzato e il padrino o la madrina del battesimo

Pare che tra il battezzato e il padrino o la madrina del battesimo non si contragga una parentela spirituale.

Infatti:

1. Nella generazione carnale si contrae una parentela solo con chi genera, non già con chi rileva il neonato.

Perciò neppure la parentela spirituale si contrae tra il neofita e chi lo rileva dal sacro fonte.

2. Dionigi [ De eccl. hier. 2,2,7; 7,3,11 ] chiama anadoco colui che rileva il battezzato dal sacro fonte, e a lui attribuisce il compito di istruire il bambino.

Ma l'istruzione, come si è detto [ a. prec., ad 9 ], non è una causa sufficiente per costituire una parentela spirituale.

Quindi non si contrae alcuna parentela spirituale tra il padrino e il figlioccio.

3. Può capitare che uno rilevi dal sacro fonte una creatura prima di essere egli stesso battezzato.

Ora, in tal caso non si contrae alcuna parentela spirituale: poiché chi non è battezzato non è capace di alcuna funzione spirituale.

Quindi rilevare uno dal sacro fonte non basta per contrarre una parentela spirituale.

In contrario:

La definizione riferita della parentela spirituale [ a. 1, ob. 4 ] e gli altri testi riportati dalle Sentenze [ 4,42,2ss ] dimostrano il contrario.

Dimostrazione:

Come nella generazione carnale si nasce dal padre e dalla madre, così nella generazione spirituale si nasce come figli da Dio e dalla Chiesa.

Ora, come chi conferisce il sacramento fa le parti di Dio, di cui è strumento e ministro, così chi rileva dal sacro fonte il battezzato, o fa da padrino alla cresima, fa le parti della Chiesa.

Per cui entrambi contraggono una parentela spirituale.

Analisi delle obiezioni:

1. Contrae una parentela col generato non solo il padre, dal cui seme la prole è generata [ Arist., De gen. animal. 1,21s. ], ma anche la madre, che somministra la materia e nel cui seno la generazione avviene [ ib., c. 22 ].

Così dunque allo stesso modo contrae una parentela spirituale anche il padrino, che a nome di tutta la Chiesa presenta e rileva il battezzando, o lo tiene a cresima.

2. Costui contrae la parentela spirituale non per l'istruzione che impartisce, bensì per la rigenerazione spirituale a cui coopera.

3. Un non battezzato non può rilevare nessuno dal fonte battesimale, non essendo membro della Chiesa, di cui si fa le veci nel rilevare il battezzato.

Sebbene possa battezzare, essendo una creatura di Dio, di cui fa le veci chi battezza.

Non può in ogni modo contrarre alcuna parentela spirituale: poiché è privo della vita spirituale, a cui si nasce mediante il battesimo.

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