Regolamento del 1949

Programma di vita dei catechisti effettivi

Art. 195 - I catechisti associati, avendo consacrato se stessi e la loro attività a Dio, devono proporsi un'intensa vita spirituale.

Art. 196 - I catechisti associati effettivi, rispetto alla pietà, devono:

1°) fare, appena svegliati, il segno della S. Croce e offrire a Dio tutte le azioni della giornata;

2°) recitare divotamente le preghiere del mattino e della sera, possibilmente con i propri familiari;

3°) coltivare una speciale divozione a Gesù Crocifisso, meditare spesso sulla sua passione e recitare ogni giorno la divozione alle cinque Piaghe;

4°) fare, ogni giorno, una visita al SS. Sacramento;

5°) avere per la SS. Vergine una tenera e filiale divozione, che si manifesti con imitarne le virtù, e recitare ogni giorno almeno una decina del Rosario;

6°) innalzare frequentemente il cuore a Dio con orazioni giaculatorie e fare una breve preghiera prima e dopo le azioni principali;

7°) fare, ogni giorno, una lettura spirituale e trattenersi qualche tempo a riflettere su di essa;

8°) fare spesso l'esame di coscienza ed eccitarsi a sentimenti di contrizione;

9°) confessarsi ogni settimana e accostarsi, col permesso del Confessore, alla S. Comunione almeno nei giorni festivi;

10°) partecipare al ritiro spirituale mensile, esaminandosi sull'osservanza delle Regole e Costituzioni e rendendo conto di detta osservanza esterna in apposito colloquio con il superiore;

11°) dedicare, ogni anno, alcuni giorni agli esercizi spirituali chiusi e in tale occasione rinnovare la « Consacrazione » e domandare consigli ai superiori sui mezzi per progredire nella vita spirituale e per rendere efficace l'apostolato.

12°) essere assidui e puntuali alle adunanze;

13°) imparare a servire con decoro e pietà alle sacre funzioni e prestarvisi volentieri.

Art. 197 - I catechisti associati devono mettere la massima diligenza nell'adempimento di tutti i doveri familiari, professionali, civili e religiosi e distinguersi per competenza, lealtà e affidabilità.

Art. 198 - I catechisti associati non devono assumersi pratiche di pietà e impegni divoti che non possano compiere convenientemente, e dare importanza non al numero delle divozioni, ma al modo di ben praticare quelle prescritte dalle proprie Regole e Costituzioni.

Art. 199 - I catechisti associati per praticare la purezza devono:

1°) contenere modestamente gli occhi così da non guardare cosa alcuna contraria a detta virtù;

2°) non rimanere mai in ozio;

3°) allontanarsi a costo di qualsiasi sacrificio dai compagni licenziosi;

4°) osservare per la propria persona la modestia cristiana e il massimo rispetto;

5°) evitare anche durante le ricreazioni, gli scherzi e i giochi che portino a mettersi le mani addosso o siano, in qualunque modo sconvenienti;

6°) prendere l'abitudine di fare qualche mortificazione volontaria per amore di Gesù Crocifisso;

7°) ricordarsi che Dio ci vede sempre e che conosce i nostri pensieri più intimi;

8°) scegliere un Sacerdote per proprio Direttore spirituale, manifestargli, senza falsa vergogna, le cose più intime dell'anima e combattere coi mezzi suggeriti da lui, le passioni sregolate, i pensieri, le immaginazioni e gli affetti contrari alla purezza;

9°) astenersi nelle conversazioni, dal parlare del vizio contrario alla purezza e di qualsiasi cosa che possa alterare la mondezza del cuore;

10°) interdirsi assolutamente i balli e il teatro, il cinematografo, le audizioni di dubbia moralità;

12°) trattare i catechisti e i ragazzi con affabilità unita sempre al massimo rispetto e riserbo della persona, senza dar luogo a dimostrazioni di affetto esagerate o troppo familiari;

13°) praticare la sobrietà nel mangiare e nel bere, specialmente riguardo al vino e ai liquori.

Art. 200 - I catechisti associati, per la pratica delle altre virtù, devono:

1°) fare sovente atti di fede, di speranza, di carità;

2°) cooperare efficacemente a mantenere fra di essi l'amore reciproco e tutto ciò che contribuisce a formare, nell'Unione, un cuor solo e un'anima sola;

3°) praticare l'umiltà cristiana e perciò combattere la vanagloria e ogni emanazione della superbia nei pensieri, nelle parole e nelle opere;

4°) reprimere energicamente l'affetto disordinato alla roba e aiutare con la maggior larghezza possibile le opere di carità;

5°) obbedire docilmente ai superiori, come rappresentanti di Dio.

Art. 201 - I catechisti associati devono astenersi dal dare il nome a società non schiettamente cattoliche o che portino obblighi incompatibili con le proprie Regole e Costituzioni e, in ogni caso, non iscriversi ad alcuna prima di averne ottenuto il consenso dei superiori.

Inoltre devono astenersi dai giochi d'azzardo.

Art. 202 - I catechisti associati, per quello che concerne la riparazione religiosa, devono:

1°) combattere la bestemmia e il turpiloquio con tutti i mezzi possibili e recitare qualche giaculatoria quando odono bestemmiare o parlar male;

2°) offrire al S. Cuore di Gesù la Comunione riparatrice nel primo venerdì di ogni mese;

3°) offrire al Cuore Immacolato di Maria la Comunione riparatrice nel primo sabato di ogni mese e partecipare al pellegrinaggio mensile di riparazione a un santuario o Cappella della SS. Vergine;

4°) accettare con ispirito di penitenza e di riparazione le pene, i dolori e le avversità della vita.

Art. 203 - I catechisti associati, per quello che concerne l'apostolato, devono:

1°) tenere dovunque e sempre tale condotta che sia essa stessa un apostolato di buon esempio;

2°) vincere il rispetto umano, professando francamente i principi cattolici, in pubblico e in privato;

3°) applicarsi con la massima buona volontà allo studio della Religione e sostenere le prove d'esame stabilite dai superiori;

4°) preparare e seriamente ogni lezione di catechismo;

5°) far precedere e seguire ogni lezione di catechismo dalla preghiera e da qualche mortificazione;

6°) coltivare nei propri alunni l'amore alla Santa Chiesa e al Sommo Pontefice;

7°) evitare di far gite domenicali che impediscano di compiere i doveri di catechista e avvertire in tempo i superiori, quando dovessero assentarsi;

8°) non limitarsi a far lezioni di catechismo, ma secondo le proprie possibilità e sotto la guida dei superiori, sostenere tutte le iniziative tendenti a diffondere i principi e la vita cristiana nei singoli e nella società;

9°) approfittare di ogni occasione che loro si presenti di compiere un'opera di misericordia o distogliere dal male e avviare al bene il prossimo.

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