Lettera di Comunione n. 1

Torino, 1 dicembre 2011

Ai Referenti dei Cenacoli di Adorazione – evangelizzazione.

Carissimi membri e amici del Movimento Adoratori di Gesù Crocifisso, vi rinnovo un sentito grazie per aver accettato di avviare e coordinare, nella zona in cui risiedete, un Cenacolo di Adorazione - evangelizzazione, che, come sappiamo, si propone di rispondere alla richiesta di Gesù, a fra Leopoldo, di praticare e diffondere l’Adorazione a Lui, crocifisso e risorto.

L’Adorazione a Gesù Crocifisso, che facciamo e proponiamo alle persone che ci riesce di contattare, è un mezzo che ci è offerto per aiutarci a posare lo sguardo su Gesù, le cui Piaghe sanguinanti e gloriose sono sorgente di risurrezione e di vita.

La pratica di questa preghiera non è il fine che ci proponiamo di raggiungere che, come sappiamo, consiste nel rapporto di vita che scaturisce dalla contemplazione del Crocifisso Risorto.

A circa due mesi dall’avvio di questa bella iniziativa, è ora opportuno fare il punto della situazione, per verificare se vi siano degli aspetti da migliorare, e soprattutto se stiamo procedendo secondo le aspettative del Signore.

Detta analisi, che suggerisco, dovrà tener conto, non solo delle difficoltà incontrate e dei risultati raggiunti, ma anche dell’impegno con il quale ci siamo dedicati.

Superato il primitivo entusiasmo con il quale abbiamo condiviso questa iniziativa e offerto la nostra collaborazione, occorre ora chiederci se la richiesta di Gesù di adorarlo come il Venerdì Santo ci è sufficientemente chiara e che cosa comporta l’adorare il Crocifisso come il Venerdì Santo.

Per una seria messa a punto del cammino intrapreso e per poter dare eventuali suggerimenti per migliorarlo, occorre conoscere la concreta situazione di ogni Cenacolo, mettendo in rilievo, attraverso una presentazione sobria e incentrata sull’essenziale, come si sono fatti i primi passi, i risultati raggiunti e le difficoltà incontrate.

Pur non ignorando, per esperienza diretta, le difficoltà che normalmente si incontrano nell’avviare un apostolato che impegni personalmente, non dubito che abbiate già potuto avviare un vostro Cenacolo e fatto le prime esperienze.

In questa fase iniziale, l’andamento dei nostri Cenacoli non sarà stato probabilmente perfetto, ma avrà avuto una andatura altalenante; tuttavia quand’anche, nella peggiore delle ipotesi, non foste riusciti a coinvolgere persone di altre famiglie, non per questo l’iniziativa dovrà considerarsi fallita, perché avrete comunque potuto avviare il Cenacolo con i membri della vostra famiglia, in attesa di poter avere in futuro, una migliore risposta.

Sarebbe utile programmare, di tanto in tanto, degli incontri con il responsabile locale, per esaminare con lui, alla luce dell’esperienza fatta, come migliorare la nostra risposta al Signore.

Questo auspicabile incontro, per poter essere utile e significativo, dovrebbe essere preparato così da evitare l’improvvisazione e la superficialità.

Laddove non fosse possibile programmarlo, sarebbe un significativo segno di comunione, far pervenire al responsabile una breve relazione sulla vita del Cenacolo e sui suoi prevedibili sviluppi.

Il demonio, carissimi, tenterà in ogni modo di impedire l’avvio e lo sviluppo di questi nostri Cenacoli, e lo farà, soprattutto, seminando la paura, lo scoraggiamento e ingigantendo le difficoltà.

Tra gli innumerevoli tranelli del demonio, per far naufragare l’iniziativa in questa sua fase iniziale, potrà essere quello di suggerirci una diversa conduzione dei Cenacoli, che non scaturisca dai sentimenti presenti nel cuore di Gesù, ma dal suo spirito perverso e pervertitore.

Ne indico tre:

1. Aggiungere alla recita della formula di Adorazione, suggerita da Gesù a fra Leopoldo, innumerevoli altre preghiere.

2. Protrarre gli incontri per un tempo eccessivamente lungo, e anziché far seguire all’Adorazione delle riflessioni sull’amore di Gesù e sul modo più efficace per farlo conoscere, far scivolare il discorso su polemiche o pettegolezzi.

3. Dare, alla fine dell’incontro bevande, dolci, biscotti, cioccolatini, o cose simili.

Stiamo attenti, queste sono trappole del demonio!

Vi allego, carissimi, per una doverosa e opportuna conoscenza, alcune Norme riguardanti la costituzione dei Cenacoli, sulle quali, quando ne avrete la possibilità, vi invito a soffermarvi.

A tutti un caloroso e affettuoso saluto dal Catechista

Leandro Pierbattisti

Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso
TU AMI ME, IO AMO TE
e confido nella tua misericordia.