Lettera N° 36

Torino, 1° luglio 2016

Carissimi tutti,

mi auguro che questa lettera vi possa giungere regolarmente anche in questo tempo di ferie, sia per potervi fraternamente salutare ed anche per rinnovarvi i migliori auguri di buone e serene vacanze.

Ho pensato di inviarvi, per una sana e salutare lettura spirituale, alcuni brani tratti dal Diario di fra Leopoldo, che attraverso le note rivelazioni private ci ripresenta l'infinita misericordia di Dio.

I brani che oggi riporto presentano alcune delle prime riflessioni di fra Leopoldo riportate nel suo Diario, che iniziano il giorno di Natale del 1907; egli allora scrisse: Ebbi fin da giovanissimo una devozione tutta speciale alla gran Madre di Dio Maria SSma, non così per Gesù, e dalla Vergine Santa ero favorito di grazie, ma per la mia imperfezione non a tutte corrispondevo.

Nel 1887 mi trovavo come cuoco presso la famiglia del Signor Arborio Mella in Vercelli

In quel'anno 1887 del mese di novembre ebbi la prima visione di Maria SS. Addolorata: vidi la Vergine Santa in atteggiamento mestissimo,vestita a lutto, tutta velata, con in testa una corona pure nera ed il capo nobilmente chino.

Dolcemente mi disse: "Ricordati di ciò che ha sofferto mio Figlio"

Sebbene non intendessi tutto il significato di queste parole, tuttavia mi rimasero impresse nella mente.

Disparve la visione, e nel mio povero cuore andavo meditando la bontà, la pietà, la misericordia di Maria SS. verso i poveri peccatori

Dopo due anni ( 1889 ) venni a Torino e fui ricevuto in servizio dalla nobilissima famiglia del Signor Conte Emilio Caisotti di Ciusano

[ … ] "Gesù dolcissimo, per la tu infinita misericordia fa'che dopo la mia morte io mi trovi vicino a te, lassù nel bel Paradiso, così come mi trovo presentemente".

Ogni anno si andava a passare quattro mesi di villeggiatura nel Castello di Viale e là ogni giorno facevo il possibile per avvicinarmi sempre a Dio colla preghiera; colla grazia del Signore imploravo la divina benedizione sopra di me e su tutte la mie azioni.

Nel 1893 ebbi una visione in sogno, nel Castello già detto: vidi, in alto Gesù Crocifisso; stava abbracciata ai suoi piedi un'anima bellissima, dal volto nobilissimo; teneva gli occhi modestamente, un po' chino il capo , e la veste era come luminosa: il tutto m'imparadisava.

Fissai lo sguardo su quella visione dolcissima; dopo pochi minuti sparì, e mi lasciò una dolcezza inenarrabile per tutto il tempo della mia vita.

1894, Nella chiesa di S. Dalmazzo: di Torino che si trova in Via Garibaldi

Una mattina nella chiesa di S. Dalmazzo, ero im ansioso di ricevere la S, Comunione, e appena l'ebbi ricevuta sento il mio buon Gesù dirmi: "fra me e te vi sarà in avvenire una grande intimità"

Quanto desidero quel caro Crocifisso, che era vicino alla sua cella, disse un giorno fra Leopoldo al suo Rev. Padre Guardiano lo vuole, mi disse," lo prenda pure; ma si ricordi bene che quella sacra effige è stata alla venerazione moltissimi anni, all'adorazione che i buoni fedeli riverentemente a fare genuflessi e prostrati ai suoi piedi il Venerdì Santo".

E soggiunse: " E Lei la prima adorazione che farà la prego di volerla fare per me".

Così feci e da quel giorno in poi non lascai passare giorno senza fare l'adorazione a Gesù Crocifisso, alimento dolcissimo dell'anima mia.

Passati due mesi, cioè giugno e luglio, il giorno due di agosto ( Madonna degli Angeli ) 1906 il mio buon Gesù mi fece intendere: " Si faccia devotamente l'adorazione come nel Venerdì Santo e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi"

Il pensiero, il mio sguardo primo è volto a Roma, e pregai con tutto l'affetto dell'anima mia e dissi a Gesù " dolcissimo Gesù, volgi il tuo sguardo pietoso,consola e difendi il nostro Santo Padre, il Papa, il tuo Vicario in terra, dai nemici suoi in questi tempi d'empietà tanto amareggiato, dà la pace alla tua Chiesa, per la tua misericordia concedile giorni di prosperità e il ritorno dei fratelli erranti.

29 aprile 1917- avanti al SSmo Sacramento

Dopo aver fatto la preghiera, il SS mo Gesù prese a dire: "E già un po' di tempo che ti circondo; amo che tu pratichi esattamente tute le virtù" – Gesù Sacramentato.

26 giugno 1917- ore 9,20 sera, martedì

La Pia Unione diverrà gigantesca e nel nome santo di Dio, Gesù Crocifisso, trionferà e risuonerà in tutte le parti del mondo il Nome santo di Dio; e questo salverà e sanerà, per misericordia sua, la povera umanità deviata.

Vi ripeto quanto già sopra riportato, che il due agosto p.v. ricorre l'anniversario della richiesta di Gesù di fare l'Adorazione come nel Venerdì Santo.

Ricordando detta richiesta facciamo il proposito di fare d'ora in poi l'Adorazione al Crocifisso Risorto intercedendo per il superamento della attuale indifferenza religiosa e del neo paganesimo dilagante e per il dono della pace continuamente minacciata dalla sete di potere e di violenza, derivanti dall'egoismo

Gesù Crocifisso e la Sua e nostra SS.ma Mamma benedicano questa nostra importante e bella missione, ci sostengano e incoraggino ad accettare l'importante trapianto di cuore, che, come sappiamo consiste nel sostituire il nostro cuore con quello di Gesù, così che possiamo crescere, non solo a parole, in una profonda umiltà, in una illimitata carità fraterna, in una angelica adorazione e nell'impegno apostolico, senza dimenticare il suo infinito amore per noi.

" Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre impurità, il castigo che ci da' salvezza si è abbattuto su di Lui per le sue Piaghe noi siamo stati guariti" ( Is 53,5 ).

"Le anime che improvvisamente muoiono, vanno salve per le preghiere che si fanno nella santa Adorazione: guarda quanto è grande la mia misericordia"

Gesù Crocifisso 3 ottobre 1913

A tutti il mio fraterno saluto e i migliori auguri di buone e serene vacanze.

Leandro Pierbattisti