Lettera N°37

Torino 1° agosto 2016

Carissimi Amici,

vi giunga, anche nel cuore di questa calda estate, il mio fraterno saluto e il rinnovato augurio di buone e serene vacanze.

Ho pensato di continuare ad inviarvi di tanto in tanto, anche in estate, alcuni detti di Gesù e della Madonna, comunicati a fra Leopoldo e da lui riportati nel suo Diario, perché anche noi, Simpatizzanti o Aggregati al Movimento Adoratori dell'Unione Catechisti, possiamo continuare a formarci e a crescere spiritualmente secondo le aspettative di Gesù, nostro amabilissimo Signore.

Gli Aggregati al Movimento Adoratori costituiscono un gruppo di persone impegnate a fare, possibilmente ogni giorno, l'Adorazione a Gesù Crocifisso e a vivere il Vangelo, attenendosi alle direttive della Chiesa.

La nostra adorazione sarà tanto più gradita a Dio quanto più sarà fatta con umiltà e amore.

I citati Detti, pur non avendo avuto dalla Chiesa il riconoscimento canonico ufficiale di rivelazione, pur trattandosi di rivelazioni private possono leggersi con profitto perché non condannati dalla Chiesa e perché costituiscono un aiuto a vivere il Vangelo e l'insegnamento della Chiesa, come tutti noi desideriamo.

Per una Chiesa in uscita: Il "sogno" di Papa Francesco.

Le strutture pastorali della Chiesa, con la necessaria riforma, devono diventare tutte più missionarie, così che la pastorale ordinaria sia più espansiva e aperta e che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di "uscita".

Desidero una Chiesa lieta col volto di una mamma, che comprende, accompagna, accarezza.

La Chiesa è chiamata a essere sempre la casa aperta del Padre.

Uno dei segni concreti di questa apertura è avere dappertutto chiese con le porte aperte.

Così che se qualcuno vuole seguire una mozione dello Spirito e si avvicina cercando Dio, non si troverà con la freddezza di una porta chiusa.

Il mio parroco, al centro di Roma, pratica l'apertura continuata ( dalle 07,00 alle 22,00 durante la settimana; dalle 07,00 alle 24 sabato e domenica e sulla porta ha messo un cartello che dice: " Chiesa" )

Sarebbe come se Gesù, quella volta a Cafarnao, fosse salito sulla barca di Pietro per parlare alla folla quando questa non c'era e ne fosse sceso quando in tanti gli erano intorno.

Invitare ad attività sociali e culturali anche chi non viene in chiesa.

Contribuiamo a creare nel nostro quartiere un clima di incontro in cui sia possibile parlare anche della fede cristiana tra credenti e non credenti.

Profezie

I cristiani son chiamati a proferire la Parola e l'amore di Dio

" Il senso delle profezie non è l'annuncio di tragedie, ma un invito alla conversione per vivere ogni circostanza con speranza."

Lo scontro finale si avvicina

Irrompono visioni, rivelazioni e misteri legati al destino dell'umanità e della Chiesa.

Un richiamo a non vanificare l'integrità della fede, ma senza perdere la speranza.

" I cristiani devono tornare a famigliarizzarsi con un linguaggio del tutto in disuso, anche se in realtà è semplicemente biblico, come la presenza del male nel mondo, sotto l'azione di Satana" ( Antonio Gentili )

" Siamo oggi di fronte alla lotta tra la Chiesa e l'Anti - Chiesa, tra il Vangelo e l'Anti Vangelo" ( karol Wojtyla )

Forse si può dire che la massima evangelica " nel mondo ma non del mondo", che vale per tutti i cristiani: dal Papa all'ultimo dei cristiani comuni, vale due volte per noi, perché nella nostra vocazione la secolarità e la consacrazione battesimale vengono a diretto contatto.

Mentre gli altri consacrati sono messi a parte e come separati dal mondo, noi siamo chiamati a restare nel mondo e a incarnare lì la nostra consacrazione.

Pensiamo seriamente come parlare di Gesù alle persone il cui cuore è lontano dalla Chiesa e dai sacramenti e al cosa fare per avvicinarli a Gesù, anche attraverso i nostri Cenacoli?

Attivarci per l'estensione del Regno di Dio è uno dei punti fondamentali della nostra spiritualità di Aggregati al Movimento Adoratori dell'Unione Catechisti.

Continuiamo dunque con umiltà e amore in questo importante apostolato perché qualora non fossimo mossi da queste virtù il nostro apostolato non sarebbe fecondo, ma solo un battere l'aria, come direbbe San Paolo.

Il mondo, purtroppo, sembra essere sempre più indifferente all'amore di Dio; come cambiare questa cattiva tendenza?

Occorre, a mio avviso, tanta preghiera, ma una preghiera umile e tutta amore, come quella dei Santi.

Se non preghiamo con umiltà e amore imitando i Santi, la nostra preghiera non sarà efficace, perché una preghiera giungerà gradita a Dio solo se fatta con un cuore buono e chiedendo, con umiltà e fiducia, cose buone e che si sia disposti a fare sempre e in tutto la volontà di Dio.

Gesù il 25 febbraio 1914 disse a fra Leopoldo: Io non voglio stare un momento senza di te e quando tu sei occupato nei lavori spesso non ti ricordi ( di me, ma ) Io ti guardo!

Ah! Leopoldo ( due volte lo disse Gesù ), le cose vanno alla peggio!

Quando l'umanità persiste nel male, bisogna che adopri ciò che adoperavo fin dall'antichità!

Conclusione

Carissimi, mentre vi rinnovo l'augurio di buone e serene vacanze, vi ricordo che il 2 agosto p.v. ricorre l'anniversario della richiesta, fatta da Gesù a fra Leopoldo, di praticare l'Adorazione a Lui Crocifisso, come la Chiesa l'adora il Venerdì Santo e che tale preghiera venga fatta e diffusa ovunque sia possibile, come cerchiamo di fare noi, apostoli dell'amore misericordioso del Signore.

Chiediamoci ancora una volta, carissimi, come la Chiesa adora il Crocifisso il Venerdì Santo, ricordandocene tutte le volte che facciamo l'adorazione, perché la nostra adorazione sia vera adorazione e universale, come quella della Chiesa.

Con fraterno affetto e uniti in una vicendevole preghiera, vi giungano i miei più cari e fraterni saluti

Leandro Pierbattisti