Lettera N° 45

Torino, 1 aprile 2017

Riflessioni sulla grande promessa di Gesù

Premessa fondamentale per fruire della grande promessa di Gesù, a chi pratica i primi venerdì del mese, è lo spirito di amore e di riparazione

Una volta il Signore, mostrando a santa Margherita Maria Alacoque il suo cuore e lamentandosi delle ingratitudini degli uomini, le chiese che, in spirito di amore e di riparazione, si ricevesse la santa Comunione, specialmente nel primo venerdì di ogni mese.

" Spirito di amore e di riparazione, ecco l'anima di questa Comunione mensile: di amore che cerca di contraccambiare l'ineffabile amore del cuore divino verso di noi; di riparazione per le freddezze, le ingratitudini, il disprezzo con cui gli uomini ripagano tanto amore"

Moltissime anime abbracciano questa pratica della santa Comunione nel primo venerdì del mese per la grande promessa.

In realtà, l'ideale per progredire nel nostro cammino di fede e di perfezione sarebbe quello di decidersi per la santa Comunione nei primi venerdì di tutti i mesi della nostra esistenza, non solo per i nove consecutivi richiesti dalla pratica.

La santa Comunione mensile costituisce una buona frequenza alla partecipazione alla Messa feriale ( che non deve e non può prescindere dalla continua e fedele partecipazione alla celebrazione eucaristica domenicale ).

Il vantaggio e il gusto che da essa l'anima trae, forse, indurranno dolcemente a diminuire la distanza tra un incontro e l'altro col Maestro divino, fino anche alla Comunione quotidiana, secondo il desiderio vivissimo del Signore e della santa Chiesa.

Ma questo incontro mensile deve essere preceduto, accompagnato e seguito da una tale sincerità di disposizioni che veramente l'anima ne esca ristorata.

Il segno più certo del frutto ricavato sarà la constatazione di progredire nelle vie dello Spirito, ossia nella maggiore somiglianza del nostro cuore al cuore di Gesù, attraverso l'osservanza fedele e amorosa dei dieci comandamenti, la lotta alle cattive inclinazioni e la formazione della coscienza.

In questo senso, la pratica dei nove venerdì non risulterà un legalistico per mettere a tacere la coscienza, ma un tracciare una strada di fede costante da seguire per tutta la vita.

Dio ci ama, lasciamoci amare da Lui, respingendo eventuali punti di vista sbagliati

C'è un pericolo, a volte, che s'infiltra nella nostra spiritualità: l'idea che non dobbiamo mai essere felici e soddisfatti se non siamo infelici.

É vero che c'è una buona dose di dolore nel mondo, ma è un peccato "cercarlo" in ogni angolo.

É' un vero errore pensare che ogni piccolo incidente e contrattempo, magari una vera inezia, sia un disegno della Provvidenza di Dio Padre, specificamente preparato " per il profitto" dell'anima nostra.

É vero che nel caso di alcuni santi mistici Dio ha mandato delle prove specialissime; ma di regola, con coloro che lottano per servirlo fedelmente, la direzione di Dio Padre è meravigliosamente soave.

É un punto di vista sbagliato quello di immaginare che non possiamo piacere a Dio a meno che siamo sempre sofferenti. ( Daniel Considine )

Detti di Gesù e di Maria SSma Consolatrice comunicati a fra Leopoldo il 23 aprile 1915 "Sebbene ti stimino il più peccatore, intanto chi mi ama di più in questo convento sei tu, e [ si ] sappia che non quello parteciperà della mia gloria che comincia, ma che finisce nel mio amore".

"Se tu sapessi quanto ti voglio bene!, mio Leopoldo."

Anch'io, mio amato Gesù, perché tu mostri con me grande misericordia ed una grande carità!

O Signore, fa' che io sia tutto per te e [ dammi ] la grazia di poter alle ore 3 trovarmi qui ai tuoi piedi, come mi trovo presentemente, ad ascoltare i tuoi detti che con gaudio e fede mi concedi d'ascoltare.

"Chi vive in castità e semplicità per il mio amore, avrà il mio amore!"

A chi possiede il dono dell'amor di Dio più nulla manca!

"Leopoldo, nutriti del mio cuore: è tutto tuo!"

Mamma SSma di Dio, Tu sei il mio gaudio in cielo, in terra e un ogni luogo!

" E tu sei il mio!"

Chi è divoto del castissimo sposo di Maria Vergine, cioè San Giuseppe, questo non solo lo protegge, ma lo custodisce!, non solo, ma piamente con occhio pietoso lo conduce!

"Leopoldo, abbi fede nella protezione di S. Giuseppe!

Noi concediamo a Lui qualunque grazia per i suoi divoti, perché fu fedelissimo custode del padrone di tutto il mondo!".

Ma cosa vuoi, Mamma Santa del mio Signore, che tanto gaudio dai a me, povero peccatore?

"Io col mio Divin Figlio vogliamo il tuo amore!" ( Maria SS. )

Gran Madre di Dio, fate santi tutti i figli vostri, i Fratelli delle Scuole Cristiane!

" Hanno preso al volo la pia Divozione del SS.mo Crocifisso: serve per indirizzare i figli della Pia Unione; Io farò che da questo tesoro [ cioè dalla detta Pia Unione ] volino al cielo, quando saranno chiamati dal Signore!." ( Maria SS.ma )

"Di' in mio nome ai Fratelli delle Scuole Cristiane che facciano tesoro del tempo: grande compenso ne verrà!

" Approfondiamo le riflessioni che scaturiscono dai detti presentati e disponiamo i nostri cuori alla celebrazione della Santa Pasqua, preceduta dal ritiro Spirituale che prevedibilmente si farà presso la parrocchia dei Santi Angeli Custodi di Torino, nel giorno e modalità che saranno precisate in seguito, e al Cenacolo mensile serale che faremo, come sempre, presso la nostra parrocchia venerdì 7 aprile.

Questi giorni di quaresima e soprattutto i giorni della Settimana Santa viviamoli come fossero giorni di un Ritiro Spirituale, ma questo non sia solo un pio desiderio, ma vissuti davvero così.

In questo senso, cioè con una vita rinnovata, vi giungano i migliori auguri di una santa Pasqua.

Leandro Pierbattisti