|  | Siracide |  | 
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
| I. Raccolta di sentenze | ||||
| L'origine della sapienza | ||||
| 1 Ogni sapienza viene dal Signore ed è sempre con lui. | 
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| 2 La sabbia del mare, le gocce della pioggia e i giorni del mondo chi potrà contarli? | 
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| 3 L'altezza del cielo, l'estensione della terra, la profondità dell'abisso chi potrà esplorarle? | ||||
| 4 Prima di ogni cosa fu creata la sapienza e la saggia prudenza è da sempre. | 
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| 5 A chi fu rivelata la radice della sapienza? Chi conosce i suoi disegni? | 
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| 6 Uno solo è sapiente, molto terribile, seduto sopra il trono. | ||||
| 7 Il Signore ha creato la sapienza; l'ha vista e l'ha misurata, l'ha diffusa su tutte le sue opere, | 
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| 8 su ogni mortale, secondo la sua generosità, la elargì a quanti lo amano. | 
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| Il timore di Dio | ||||
| 9 Il timore del Signore è gloria e vanto, gioia e corona di esultanza. | 
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| 10 Il timore del Signore allieta il cuore e dà contentezza, gioia e lunga vita. | 
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| 11 Per chi teme il Signore andrà bene alla fine, sarà benedetto nel giorno della sua morte. | 
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| 12 Principio della sapienza è temere il Signore; essa fu creata con i fedeli nel seno materno. | 
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| 13 Tra gli uomini essa ha posto il nido, fondamento perenne; resterà fedelmente con i loro discendenti. | ||||
| 14 Pienezza della sapienza è temere il Signore; essa inebria di frutti i propri devoti. | 
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| 15 Tutta la loro casa riempirà di cose desiderabili, i magazzini dei suoi frutti. | 
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| 16 Corona della sapienza è il timore del Signore; fa fiorire la pace e la saluta. | ||||
| 17 Dio ha visto e misurato la sapienza; ha fatto piovere la scienza e il lume dell'intelligenza; ha esaltato la gloria di quanti la possiedono. | 
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| 18 Radice della sapienza è temere il Signore; i suoi rami sono lunga vita. | 
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| Pazienza e controllo di sé | ||||
| 19 La collera ingiusta non si potrà giustificare, poiché il traboccare della sua passione sarà la sua rovina. | 
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| 20 Il paziente sopporterà per qualche tempo; alla fine sgorgherà la sua gioia; | ||||
| 21 per qualche tempo terrà nascoste le parole e le labbra di molti celebreranno la sua intelligenza. | ||||
| Sapienza e rettitudine | ||||
| 22 Fra i tesori della sapienza sono le massime istruttive, ma per il peccatore la pietà è un abominio. | ||||
| 23 Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti; allora il Signore te la concederà. | ||||
| 24 Il timore del Signore è sapienza e istruzione, si compiace della fiducia e della mansuetudine. | 
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| 25 Non essere disobbediente al timore del Signore e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore. | ||||
| 26 Non essere finto davanti agli uomini e controlla le tue parole. | 
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| 27 Non esaltarti per non cadere e per non attirarti il disonore; | ||||
| 28 il Signore svelerà i tuoi segreti e ti umilierà davanti all'assemblea, | 
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| 29 perché non hai ricercato il timore del Signore e il tuo cuore è pieno di inganno. | ||||
|  | Indice |  | 
| 1,1-23,28 | La Sapienza guida la vita dell'uomo Questa prima sezione ha come tema fondamentale la sapienza, con i diversi significati che ad essa si possono attribuire. L'autore non si preoccupa di seguire un'articolazione logica in questa esposizione e si notano ripetizioni di uno stesso tema o delle medesime situazioni. La sapienza è vista come una prerogativa di Dio, come l'ordine che regola e dà armonia al creato, come dono che Dio offre all'uomo. 1,1-10 La sapienza viene dal Signore 1,1-29 Questo primo brano si presenta come un seguito di variazioni sui temi dell'inizio dei Proverbi. 1,1 Il termine Signore ( Kyrios ) nei LXX normalmente traduce il nome di « Jahve ». Il traduttore di Ben Sira lo usa assai spesso, anche per tradurre gli altri nomi divini. | 
| 1,3 | la profondità dell'abisso: con lat.; cf. sir.; il gr. ha: « l'abisso e la sapienza ». | 
| 1,5 | La numerazione dei versetti è stata fatta sul testo latino, che è più lungo del testo greco. Da qui la mancanza, nella versione BJ, di alcuni versetti ( vv 5 e 7 ), che sono delle aggiunte. BC invece, sia qui che nel seguito di questo libro, omettendo eventuali aggiunte, ritocca anche la numerazione dei versetti ( per colmare i vuoti ), causando una certa confusione. I vv 5 e 7, omessi da BJ, si trovano in sir.es., lat. e in un gruppo di mss greci che anche in seguito saranno indicati dalla sigla « greco 248 »; i vv omessi suonano così: « 5La fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli; le sue vie sono le leggi eterne ». « 7La scienza della sapienza a chi è apparsa? E la ricchezza delle sue vie chi l'ha compresa? ». - I vv 5.6.7 di BC rispondono ai 6.8.9 di BJ e textus receptus. | 
| 1,7 | ( Gr. e BJ, v 9 ). L'autore insiste sull'unicità e la trascendenza di Dio. Attributo di Dio, qualità del mondo creato da lui, dono di Dio agli uomini, e spesso personificata nei libri sapienziali ( Pr 8,22+ ), qui tuttavia la sapienza resta una creatura, che non si può identificare con Dio. - Il Signore ha creato la sapienza: il lat. aggiunge « nello Spirito santo », interpolazione cristiana. | 
| 1,9 ( 11 )ss | Il timore del Signore: per un ebreo, il timore del Signore non è altro che la religione o la pietà. Si vede fin dall'inizio di questo passo che l'idea di timore fisico, di terrore davanti alla temibile potenza di Jahve, è praticamente scomparsa dalla teologia ebraica. | 
| 1,11-30 | Il timore del Signore conduce alla sapienza Come già nel libro dei Proverbi, che il Siracide ha presente, il timore del Signore è visto anche qui nel suo duplice aspetto di radice e culmine della sapienza ( Pr 1,7 ). Già in queste prime battute, il Siracide ama collegare la sapienza con l'osservanza dei comandamenti. 1,11 ( 13 ) Lat. aggiunge: « 14L'amo re di Dio è una sapienza degna di onore; 15quelli a cui è apparso l'amano contemplandolo e proclamandone le meraviglie ». | 
| 1,18 ( 20 ) | Greco 248 e sir. es. aggiungono: « 21Il timore del Signore cancella i peccati, colui che vi persevera storna la collera », e il lat.: « 26Il timore del Signore è la pietà nella conoscenza; la sapienza invece è aborrita dai peccatori; 27Il timore del Signore scaccia il peccato ». | 
| 1,19 | La collera ingiusta: in BJ è il v 22 e si congettura: « la passione del cattivo »; il gr. legge: « la collera cattiva ». | 
| 1,23 ( 26 ) | Per Ben Sira la sapienza si confonde con l'osservanza della legge ( 
      Sir 19,18; cf. Qo 12,13 ). Qui risulta come ricompensa di detta fedeltà. | 
| 1,26 ( 29 ) | davanti agli uomini: mss e versioni hanno: « davanti ( al mondo ) »; il gr. legge: « nella bocca ( del mondo ) ». |