Siracide

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Capitolo 25

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Proverbi

1 Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella, di fronte al Signore e agli uomini: concordia di fratelli, amicizia tra vicini, moglie e marito che vivono in piena armonia.
2 Tre tipi di persone io detesto, la loro vita è per me un grande orrore: un povero superbo, un ricco bugiardo, un vecchio adultero privo di senno.

I vecchi

3 Nella giovinezza non hai raccolto; come potresti procurarti qualcosa nella vecchiaia?
4 Come s'addice il giudicare ai capelli bianchi, e agli anziani intendersi di consigli!
5 Come s'addice la sapienza ai vecchi, il discernimento e il consiglio alle persone eminenti!
Sap 4,8-9
6 Corona dei vecchi è un'esperienza molteplice, loro vanto il timore del Signore.

Proverbio numerico

7 Nove situazioni io ritengo felici nel mio cuore, la decima la dirò con le parole: un uomo allietato dai figli, chi vede da vivo la caduta dei suoi nemici;
8 felice chi vive con la sua moglie assennata, colui che non pecca con la sua lingua, chi non deve servire a uno indegno di lui;
Sir 4,1
9 fortunato chi ha trovato la prudenza, chi si rivolge a orecchi attenti;
10 quanto è grande chi ha trovato la sapienza, ma nessuno supera chi teme il Signore.
11 Il timore del Signore è più di ogni cosa; chi lo possiede a chi potrà essere paragonato?

Le donne

12 Qualunque ferita, ma non la ferita del cuore; qualunque malvagità, ma non la malvagità di una donna;
13 qualunque sventura, ma non la sventura causata dagli avversari; qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.
14 Non c'è veleno peggiore del veleno di un serpente, non c'è ira peggiore dell'ira di un nemico.
15 Preferirei abitare con un leone e con un drago piuttosto che abitare con una donna malvagia.
Pr 21,9.19
Pr 25,24
Pr 27,15
16 La malvagità di una donna ne altera l'aspetto, ne rende il volto tetro come quello di un orso.
17 Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini e ascoltandoli geme amaramente.
18 Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna, possa piombare addosso la sorte del peccatore!
19 Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio, tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
20 Non soccombere al fascino di una donna, per una donna non ardere di passione.
21 Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo è un donna che mantiene il proprio marito.
22 Animo abbattuto e volto triste e ferita al cuore è una donna malvagia;
23 mani inerti e ginocchia infiacchite, tale colei che non rende felice il proprio marito.
24 Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo.
Gen 3,1-6
1 Cor 15,22
1 Tm 2,14
Rm 5,12
25 Non dare all'acqua un'uscita né libertà di parlare a una donna malvagia.
26 Se non cammina al cenno della sua mano, toglila dalla tua presenza.
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Abbreviazioni
25,1-12 Proverbi numerici
Le massime qui raccolte ruotano intorno al numero tre ( vv. 1-2 )
e al numero dieci ( v. 7-12 ).
25,1 Con sir. e lat.; il gr. legge:
« In tre cose ero grande e restai grande davanti al Signore e agli uomini ».
Sarebbe un discorso della sapienza.
25,8b chi non ara: questo stico manca nel greco ed è recuperato dall'ebraico.
25,8 Tra 8a e 8b, BJ con sir. e ebr. ( mutilo ) inserisce lo stico: « colui che non ara con un bue e un asino », che potrebbe intendersi sia in senso proprio ( cf. Lv 19,19; Dt 22,10 ) sia in senso metaforico ( cf. Sir 2,10; Sir 6,14 );
è immagine di coppia mal assortita.
BC con gr. omette.
25,11 Greco 248 e lat. aggiungono: « 12Il timore del Signore è l'inizio dell'amore,
ma è mediante la fede che si comincia ad aderirgli ».
25,14(15) veleno: con sir.; gr. e lat. hanno: « testa »
( la parola ebraica rôsh significa « testa » e « veleno » ).
25,16(17) L'ebr. ha: « cambia il viso di suo marito e lo fa assomigliare a un orso ».
25,17 Il testo ebraico reca: "La cattiveria di una donna àltera l'aspetto del marito /
e ne rende tetro il volto come quello di un orso".
25,17(18) ascoltandoli: con gr.;
BJ con 1 ms greco, ebr. e sir. traduce: « suo malgrado ».
25,24 Allusione al primo peccato.
Anche san Paolo sottolinea la colpevolezza di Eva ( 2 Cor 11,3; 1 Tm 2,14;
ma cf. Rm 5,12 ).
25,26 Alla lettera: « se non cammina secondo la tua mano, tagliala dalla tua carne »
( cf. Gen 2,24; Ef 5,31 ).
È risaputo che la legge mosaica permetteva il divorzio ( Dt 24,1-4; cf. Mt 19,3-9p ).