|  | Siracide |  | 
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
| Giosuè | ||||
| 1 Valoroso in guerra Giosuè figlio di Num, successore di Mosè nell'ufficio profetico; egli, secondo il significato del suo nome; fu grande per la salvezza degli eletti di Dio, compiendo la vendetta contro i nemici insorti, per assegnare il possesso a Israele. | 
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| 2 Come era glorioso quando alzava le braccia e brandiva la spada contro le città! | ||||
| 3 Chi prima di lui era stato così saldo? Egli guidava le guerre del Signore. | ||||
| 4 Al suo comando non si arrestò forse il sole e un giorno divenne lungo come due? | 
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| 5 Egli invocò l'Altissimo sovrano, mentre i nemici lo premevano da ogni parte; lo esaudì il Signore onnipotente scagliando chicchi di grandine di grande potenza. | ||||
| 6 Egli piombò sul popolo nemico e nella discesa distrusse gli avversari, perché le genti conoscessero la sua forza e che il loro avversario era il Signore. | 
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| Caleb | ||||
| 7 Rimase infatti fedele all'Onnipotente e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa con Caleb, figlio di Iefunne, opponendosi all'assemblea, impedendo che il popolo peccasse e dominando le maligne mormorazioni. | 
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| 8 Questi due soli si salvarono fra i seicentomila fanti, per introdurre Israele nella sua eredità, nella terra in cui scorrono latte e miele. | 
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| 9 Il Signore concesse a Caleb una forza che l'assistente sino alla vecchiaia, perché raggiungesse le alture del paese, che la sua discendenza poté conservare in eredità, | 
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| 10 sì che tutti gli Israeliti sapessero che è bene seguire il Signore. | ||||
| I Giudici | ||||
| 11 Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome, coloro il cui cuore non commise infedeltà né si allontanarono dal Signore, sia il loro ricordo in benedizione! | ||||
| 12 Le loro ossa rifioriscano dalle tombe e il loro nome si perpetui sui figli, poiché essi sono già glorificati. | ||||
| Samuele | ||||
| 13 Samuele, amato dal suo Signore, di cui fu profeta, istituì la monarchia e consacrò i principi del suo popolo. | 
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| 14 Secondo la legge del Signore governò la comunità e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe. | ||||
| 15 Per la sua fedeltà si dimostrò profeta, con le parole fu riconosciuto veggente verace. | ||||
| 16 Egli invocò il Signore onnipotente, quando i nemici lo premevano all'intorno, con l'offerta di un agnello da latte. | 
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| 17 Il Signore tuonò dal cielo; con grande fragore fece udire la voce, | ||||
| 18 sterminò i capi dei nemici e tutti i principi dei Filistei. | 
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| 19 Prima dell'ora del suo eterno sonno, così attestò davanti al Signore e al suo Messia: « Denari e neanche dei sandali, da alcun vivente ho accettato » e nessuno poté contraddirlo. | 
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| 20 Perfino dopo la sua morte profetizzò, predicendo al re la sua fine; anche dal sepolcro levò ancora la voce per allontanare in una profezia l'iniquità dal popolo. | 
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|  | Indice |  | 
| 46,1-10 | Giosuè e Caleb 46,1 Giosuè figlio di Nun: il greco ha: « Gesù figlio di Nave » in conformità alla tradizione dei LXX ( cf. Gs 1,1 ). - successore: l'ebr. ha: « servo » ( cf. Es 33,11 ). - Giosuè significa: « Jahve salva ». L'ebr. ha: « che fu formato per essere nel suo tempo una grande salvezza per gli eletti ». | 
| 46,3 | Egli guidava … con greco 248 ed ebr.; il textus receptus ha: « perché il Signore stesso ha consegnato i nemici ». | 
| 46,5 | l'Altissimo: è la traduzione dell'ebraico Eljôn o El Eljôn, che si trova quattordici volte in Sir a partire dal c 41. In tutta la prima parte si trova « Dio » o « Jahve », in greco Kyrios. | 
| 46,6a | Testo corretto secondo lat.; il gr. ha: « scatenò la guerra contro la nazione ». - Possibile allusione alla vittoria sugli amorrei a Gàbaon ( Gs 10,10-15; cf. il « pendio » o « salita » di Bet-Coron, Gs 10,10 ). 46,6d Il codice veneto porta: « la loro guerra ( era contro il Signore ) »; BJ traduce « davanti al Signore »; lat. ha: « che non è facile lottare contro il Signore ». | 
| 46,7 | impedendo che il popolo peccasse: con il gr.; l'ebr. ha: « distogliendo la collera dall'assemblea ». | 
| 46,11-12 | I giudici | 
| 46,12 | rifioriscano: lett. « rispuntino », come il ceppo di un albero che produce un pollone ( cf. 
   Sir 49,10; 
   Is 66,14 ). Più che una testimonianza esplicita a favore della resurrezione sembra meglio vederci un augurio: i Giudici possano avere al presente degni discendenti. Ben Sira scrive alla vigilia della sommossa dei Maccabei. | 
| 46,13-20 | Samuele 46,13 L'ebr. ha: « Amato dal popolo e gradito al suo creatore fu colui che venne offerto fin dal seno di sua madre, nazireo di Jahve nell'ufficio profetico, Samuele, giudice e sacerdote; con la parola del Signore istituì la monarchia ». | 
| 46,18 | dei nemici: con l'ebr.; il gr. ha: « di Tiro » ( confusione tra çar e çôr ). | 
| 46,20 | Si allude all'episodio narrato in 1 Sam 28 |