La predestinazione dei Santi
| 1.1 | Approfondimento dei temi già trattati |
| 1.2 | La questione ancora oscura è la predestinazione dei santi |
| 2.3 | Punto da dimostrare: la fede è un dono di Dio |
| 2.4 | Le testimonianze divine |
| 2.5 | Per dare inizio e perfezionamento alla fede la nostra sufficienza viene da Dio |
| 2.6 | Dio, che può fare quello che ha promesso, produce la fede delle nazioni |
| 3.7 | L'errore di Ag.: anch'egli credette che la fede non fosse un dono di Dio |
| 4.8 | Ma fu illuminato dal Signore |
| 5.9 | Cos'hai che tu non abbia ricevuto? |
| 5.10 | La fede è uno dei beni donati da Dio che distinguono uomo da uomo |
| 6.11 | Tuttavia crede chi vuole |
| 7.12 | L'Apostolo dice che l'uomo è giustificato dalla fede e non dalle opere, perché la fede è data per prima |
| 8.13 | È il Padre che concede di credere |
| 8.14 | Perché Dio non insegna a tutti a venire a Cristo? |
| 8.15 | Dio non insegna a chi non vuole imparare? |
| 8.16 | Conclusione: la fede, all'inizio o al perfezionamento, è sempre un dono di Dio |
| 9.17 | Obiezione dei pagani: perché Cristo venne dopo un tempo tanto lungo? |
| 9.18 | Perché non fu fatto riferimento ai predestinati |
| 10.19 | Distinzione fra grazia e predestinazione |
| 10.20 | Non si può essere figli di Abramo senza la fede; quindi Dio dona anche la fede |
| 11.21 | L'uomo confidi nella ferma promessa del Signore piuttosto che nella sua debole volontà |
| 11.22 | Come vadano intese le parole: se crederai, sarai salvato |
| 12.23 | Nei bambini e nel nostro Mediatore non si possono ritrovare meriti precedenti |
| 12.24 | Se i bambini vengono giudicati secondo i meriti che avrebbero avuto, se fossero vissuti … |
| 13.25 | … oppure se sono privati del Battesimo perché Dio prevede che se vivessero non si pentirebbero |
| 14.26 | Cipriano e il libro della Sapienza non concordano con simili convinzioni |
| 14.27 | L'affermazione del libro della Sapienza equivale alle interpretazioni degli antichi commentatori cattolici |
| 14.28 | La testimonianza di Cipriano |
| 14.29 | Conclusione |
| 15.30 | Il Salvatore, luminoso esempio di predestinazione e di grazia |
| 15.31 | Grazia e predestinazione sia di Cristo che di noi sono doni gratuiti di Dio |
| 16.32 | Quelli che sono chiamati secondo il decreto |
| 16.33 | I doni e la chiamata di Dio sono senza ripensamenti |
| 17.34 | La chiamata degli eletti |
| 18.35 | Dio predestinò i suoi eletti prima della creazione del mondo |
| 18.36 | Dio ci scelse non perché saremmo stati santi, ma perché lo fossimo |
| 18.37 | Errore dei pelagiani che fanno precedere la grazia dai meriti umani |
| 19.38 | Confutazione della tesi pelagiana secondo cui Dio ebbe prescienza unicamente della nostra fede e in base a questa ci predestinò |
| 19.39 | Se non si giudica falso il ringraziamento dell'Apostolo, Dio dona l'inizio della fede |
| 20.40 | È Dio che apre la porta del cuore alla fede |
| 20.41 | Chiarissima dimostrazione di questa verità |
| 20.42 | Il fatto che Dio piega le volontà degli uomini riguarda o no la presente questione? |
| 20.43 | Conclusione |