Atti degli Apostoli

Indice

Capitolo 28

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Soggiorno a Malta

1 Una volta in salvo, venimmo a sapere che l'isola si chiamava Malta.
2 Gli indigeni ci trattarono con rara umanità; ci accolsero tutti attorno a un gran fuoco, che avevano acceso perché era sopraggiunta la pioggia ed era freddo.
3 Mentre Paolo raccoglieva un fascio di sarmenti e lo gettava sul fuoco, una vipera, risvegliata dal calore, lo morse a una mano.
4 Al vedere la serpe pendergli dalla mano, gli indigeni dicevano tra loro: « Certamente costui è un assassino, se, anche scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere ».
5 Ma egli scosse la serpe nel fuoco e non ne patì alcun male.
6 Quella gente si aspettava di vederlo gonfiare e cadere morto sul colpo, ma dopo avere molto atteso senza vedere succedergli nulla di straordinario, cambiò parere e diceva che era un dio.
Mc 16,18
Lc 10,19
7 Nelle vicinanze di quel luogo c'era un terreno appartenente al "primo" dell'isola, chiamato Publio; questi ci accolse e ci ospitò con benevolenza per tre giorni.
8 Avvenne che il padre di Publio dovette mettersi a letto colpito da febbri e da dissenteria; Paolo l'andò a visitare e dopo aver pregato gli impose le mani e lo guarì.
Lc 10,9p
9 Dopo questo fatto, anche gli altri isolani che avevano malattie accorrevano e venivano sanati;
At 12,19+
Lc 4,40
1 Tm 4,14+
10 ci colmarono di onori e al momento della partenza ci rifornirono di tutto il necessario.
At 5,15-16
At 8,7-8

Da Malta a Roma

11 Dopo tre mesi salpammo su una nave di Alessandria che aveva svernato nell'isola, recante l'insegna dei Diòscuri.
12 Approdammo a Siracusa, dove rimanemmo tre giorni
13 e di qui, costeggiando, giungemmo a Reggio. Il giorno seguente si levò lo scirocco e così l'indomani arrivammo a Pozzuoli.
14 Qui trovammo alcuni fratelli, i quali ci invitarono a restare con loro una settimana.
Partimmo quindi alla volta di Roma.
15 I fratelli di là, avendo avuto notizie di noi, ci vennero incontro fino al Foro di Appio e alle Tre Taverne.
Paolo, al vederli, rese grazie a Dio e prese coraggio.
16 Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per suo conto con un soldato di guardia.

Presa di contatto con i Giudei di Roma

17 Dopo tre giorni, egli convocò a sé i più in vista tra i Giudei e venuti che furono, disse loro: « Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo e contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato in mano dei Romani.
At 21,21+
At 24,14+
18 Questi, dopo avermi interrogato, volevano rilasciarmi, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte.
19 Ma continuando i Giudei ad opporsi, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere con questo muovere accuse contro il mio popolo.
At 23,29+
At 25,11
At 26,32
20 Ecco perché vi ho chiamati, per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena ».
At 23,6+
At 26,6-8.29
21 Essi gli risposero: « Noi non abbiamo ricevuto nessuna lettera sul tuo conto dalla Giudea, né alcuno dei fratelli è venuto a riferire o a parlar male di te.
Lc 4,44+
22 Ci sembra bene tuttavia ascoltare da te quello che pensi; di questa setta infatti sappiamo che trova dovunque opposizione ».
At 17,19-20
At 24,5-14

Dichiarazione di Paolo ai Giudei di Roma

23 E fissatogli un giorno, vennero in molti da lui nel suo alloggio; egli dal mattino alla sera espose loro accuratamente, rendendo la sua testimonianza, il regno di Dio, cercando di convincerli riguardo a Gesù, in base alla legge di Mosè e ai Profeti.
At 13,16-41
At 1,3+
24 Alcuni aderirono alle cose da lui dette, ma altri non vollero credere
At 2,23+
At 13,46-47
25 e se ne andavano discordi tra loro, mentre Paolo diceva questa sola frase: « Ha detto bene lo Spirito Santo, per bocca del profeta Isaia, ai nostri padri:
26 Va' da questo popolo e di' loro: Udrete con i vostri orecchi, ma non comprenderete; guarderete con i vostri occhi, ma non vedrete.
Is 6,9-10
27 Perché il cuore di questo popolo si è indurito, e hanno ascoltato di mala voglia con gli orecchi; hanno chiuso i loro occhi per non vedere con gli occhi non ascoltare con gli orecchi, non comprendere nel loro cuore e non convertirsi, perché io lo risani.
28 Sia dunque noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani ed essi l'ascolteranno! ». [ 29 ]

Epilogo

30 Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso a pigione e accoglieva tutti quelli che venivano a lui,
31 annunziando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.
At 13,46+
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Abbreviazioni
28,1-10 Paolo nell'isola di Malta
28,1 Il salvataggio su un'isola era già stato predetto da Paolo ( At 27,26 ).
Malta era amministrativamente aggregata alla Sicilia.
28,4 la dea della giustizia: la dea greca Dike.
28,11-16 Da Malta a Roma
28,11 La navigazione viene ripresa a febbraio o marzo.
I Diòscuri, Castore e Polluce, erano divinità protettrici dei naviganti.
28,13 Pozzuoli era uno dei porti principali dell'Italia per il commercio oltremare.
Nnel golfo di Napoli.
In questo porto c'era già una importante colonia di cristiani.
28,15 Il Foro di Appio era a circa 65 chilometri da Roma;
le Tre Taverne a circa 50 chilometri dalla capitale.
28,16 Il soggiorno dell'apostolo a Roma è nella forma di una custodia preventiva, molto leggera, che gli permette una certa libertà di azione.
Questo versetto nel testo occ. ( adottato dalla recensione antiochena )
è reso così: « Arrivati a Roma, il centurione consegna i prigionieri al comandante dell'accampamento.
Fu però concesso a Paolo di prendere alloggio fuori del castro ( pretorio ) ».
Queste informazioni complementari corrispondono a ciò che in realtà dovette avvenire.
È il sistema di favore della « custodia militaris »: il prigioniero prendeva un alloggio per suo conto, ma doveva sempre tenere il polso destro legato a quello sinistro del soldato di guardia.
28,17-31 Paolo annunzia il regno di Dio ai Giudei di Roma
28,17 Il primo incontro con i Giudei tende a conoscere la loro posizione e ottenere eventualmente il favore nell'imminente processo.
I Giudei avevano buoni rapporti con la corte imperiale.
Dopo tre giorni: Paolo ha voluto regolarizzare il più presto possibile la sua situazione con i giudei di Roma.
Egli fa un sommario del suo processo e ancora una volta protesta fedeltà al giudaismo.
28,19 muovere accuse contro il mio popolo: una variante occ. aggiunge:
« ma solo per liberare la mia anima dalla morte ».
28,20 Paolo aveva già parlato della speranza d'Israele ( At 23,6; At 26,6-7 ).
28,21 risposero: risposta prudentemente circospetta.
28,23 vennero molti nel suo alloggio: anche a Roma Paolo rivolge il messaggio prima ai giudei ( cf. At 13,5+ ).
Il contenuto del suo discorso ai giudei di Roma deve essere paragonato con quello inaugurale di Antiochia di Pisidia ( At 13,15-41 ).
28,25 questa sola frase: questa dichiarazione, parallela a quella che seguì il discorso di Antiochia ( At 13,46-47 ), costituisce la conclusione degli Atti e ne fornisce il filo conduttore ( cf. At 13,41+ ).
Rievoca anche le prospettive aperte dalla fine del discorso di Gesù a Nazaret
( Lc 4,23-27 ) e dalle sue ultime parole agli apostoli ( Lc 24,47 ).
Il tema e il testo sono assai familiari al cristianesimo primitivo.
28,26-27 Citazione di Is 6,9-10, testo classico nelle prime comunità per spiegare l'indurimento e il rifiuto d'Israele di fronte all'offerta del Vangelo ( Mt 13,14-15; Mc 4,12;
Gv 12,40 ).
28,28 L'universalismo della salvezza recata da Gesù è di nuovo ribadito da Luca e così egli connette la finale degli Atti degli Apostoli con l'inizio del suo vangelo ( Lc 3,6 ).
ed essi l'ascolteranno: il testo occ. ( seguito dalla recensione antiochena ) aggiunge un versetto ( il 29 )
28,29 I più antichi manoscritti omettono questo versetto ( "E avendo egli detto loro queste cose, i Giudei se ne andarono, discutendo animatamente tra loro" ).
28,30-31 L'arrivo di Paolo a Roma, con il quale si compie un programma di evangelizzazione
( cf. Lc 24,47; At 1,8+ ), appare come il punto di partenza di una nuova espansione del cristianesimo.
Luca aveva concluso il vangelo con l'apertura sulle prospettive della missione degli apostoli;
termina ugualmente il libro degli Atti con l'apertura verso il futuro.
28,30 due anni: stessa indicazione tecnica come in At 24,27.
Paolo ha dunque trascorso secondo il sistema della « custodia militaris »
la totalità del tempo entro il quale il suo processo doveva essere trattato.
Ciò fa supporre che non ci sia stato un processo, forse per mancanza di accusatori.
Una volta trascorso questo termine legale, Paolo doveva ricuperare la libertà.
Fm 22 prevede prossima questa liberazione.
Durante questi due anni Paolo scrisse le lettere ai Colossesi, agli Efesini
e il biglietto a Filemone.
28,31 L'autore degli Atti non narra il martirio di Paolo ( avvenuto forse nel 67 ) probabilmente per motivi apologetici.
Egli non vuole intaccare l'immagine positiva dello stato romano,
come spazio di libertà per il Vangelo e per i suoi annunciatori.
Peraltro la sua finalità non era quella di narrare la vita dell'apostolo, ma descrivere il cammino vittorioso del Vangelo, che a Roma raggiunge una meta decisiva.
e senza impedimento: una variante occ. aggiunge: « dicendo che lui è il Cristo Gesù, Figlio di Dio, per mezzo del quale il mondo dovrà essere giudicato »
( cf. At 17,31 ).
Circa il ministero di Paolo dopo la liberazione e circa la sua seconda prigionia romana e la morte, vedere l'introduzione alle lettere paoline.