Incontro di apertura

25-9-2004

Don Mauro Agreste

Indice

1) Dal Vangelo secondo Luca
2) Eccoci di nuovo qui riuniti
3) Imparare a conoscere personalmente questo straordinario meraviglioso Gesù
4) Non possiamo servire a Dio e a mammona
5) La ricerca di un rapporto personale con Lui
6) La famosa domanda di Gesù: voi chi dite che io sia?
7) Lo Spirito di Dio è ospitato dentro di noi e ci conduce alla verità
8) Un curioso romanzetto di Solovev che parla dell'anticristo
9) Gesù è diventato ciò che abbiamo di più prezioso
10) Sceglierlo così come egli è: Signore e salvatore
11) Approccio religioso o approccio di fede?
12) Tu chi sei per me?
13) Gesù è il nostro Signore, anche noi abbiamo bisogno di vederlo
14) Ritornare semplici come bambini

1) Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo mentre tutti erano pieni di meraviglia per tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: "Mettetevi bene in mente queste parole, il figlio dell'uomo sta per essere consegnato in mano degli uomini.

Ma essi non comprendevano questa frase, per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura di rivolgergli domande su tale argomento.

Parola del Signore. Gloria a te o Cristo.

2) Eccoci di nuovo qui riuniti

Sembrava che ci dovesse separare molto tempo dall'ultimo incontro che abbiamo avuto a Giugno ed eccoci di nuovo qui riuniti tutti insieme per di più con tanti amici nuovi a condividere un cammino che ci porterà a scoprire, ad approfondire la Parola di Gesù, i suoi insegnamenti, la sua vita e questo servirà innanzitutto a ciascuno di noi.

Infatti ci sono coloro che sono venuti per conoscere meglio la persona di Gesù, ci sono quelli che sono venuti per mettersi al servizio della Chiesa, nella catechesi, nella condivisione della conoscenza di questo straordinario personaggio.

3) Imparare a conoscere personalmente questo straordinario meraviglioso Gesù

In realtà la cosa più importante è proprio questo: imparare a conoscere individualmente, personalmente, in un modo coinvolgente questo straordinario meraviglioso Gesù che tanto ha fatto parlare il mondo e continua a far parlare il mondo ancora oggi.

Egli continua ad essere per ciascuno di noi e per ogni generazione un motivo di scandalo.

Scandalo non vuol dire terrore, ma vuol dire inciampo perché egli è Verità e come sappiamo il modo di pensare del mondo non è molto favorevole ad accettare la verità.

4) Non possiamo servire a Dio e a Mammona

È solo della settimana scorsa il vangelo che ci diceva: non possiamo servire a Dio e a Mammona, e Mammona rappresenta sicuramente lo spirito nemico, rappresenta sicuramente il Demonio, ma rappresenta anche tutto quell'ambiente che piace tanto a lui e che è contrario agli insegnamenti di Gesù.

Quindi in linea generale potremmo dire che Mammona rappresenta il mondo, nel senso peggiore del termine: l'interesse, dall' egoismo, al soddisfacimento dei propri interessi, dei propri piaceri ecc.

Siamo qui e vogliamo iniziare il nostro cammino dal centro che ci dovrebbe contraddistinguere, Gesù persona meravigliosa, sulla quale sono scritti molti libri, su cui forse abbiamo sentito tante cose, ma non è questa la cosa importante.

5) La ricerca di un rapporto personale con Lui

Prima di qualunque altra cosa il cammino che ci contraddistinguerà quest'anno sarà la ricerca di un rapporto personale con Lui, senza del quale tutto il resto sarà interessante, sarà cultura, sarà approfondimento, sarà tutto quello che volete, ma sarà inutile.

Coloro che vogliono conoscere meglio la persona di Gesù potranno sapere tante cose su di Lui, ma se non lo conoscono personalmente, se non ne hanno fatto l'esperienza, se non lo sentono vicino a sé come colui che accompagna, risulterà essere come dicono oggi uno dei tanti uomini importanti, uno dei tanti profeti presenti nel mondo.

6) La famosa domanda di Gesù: voi chi dite che Io sia?

Invece quello che sarà importante per noi è probabilmente rispondere alla famosa domanda di Gesù, quella che ci mette in crisi sempre, ogni volta che l'ascoltiamo: voi, chi dite che io sia?

Pietro risponde, ma risponde illuminato dalla sapienza del Padre e dalla potenza dello Spirito.

Però vediamo nel vangelo di oggi che di tutte le cose che Gesù diceva, i discepoli stessi, che stavano con Lui giorno e notte e sono stati mesi e anni insieme con Lui, non avevano capito molto.

In altri brani del vangelo si dice: "perché non era ancora sceso su di loro lo spirito di Dio".

Allora noi sotto un certo aspetto siamo più fortunati, perché rispetto a quei discepoli, a suo tempo abbiamo ricevuto il Battesimo e sicuramente nel procedere del cammino ci siamo accostati a confermare ciò che era stato scelto per noi nel Battesimo con il sacramento della Cresima.

7) Lo spirito di Dio è ospitato dentro di noi e ci conduce alla verità

Quindi possiamo dire che lo Spirito di Dio è ospitato dentro di noi e lo Spirito di Dio ci conduce alla verità tutta intera dice Gesù nel Vangelo di Giovanni.

Quindi vuol dire che lo Spirito di Dio è il più interessato ad aprire i nostri cuori e le nostre menti affinché la persona di Gesù che è il Signore Salvatore diventi veramente accettata dentro ciascuno di noi.

Ecco perché è importante che all'inizio di questo cammino ci disponiamo con un atteggiamento umile, sincero, interessato e possiamo dire veramente ai piedi dell'altare del Signore, infondi in me la tua potenza di Spirito Santo perché io possa comprendere i misteri di cui io farò parte in tutti questi mesi o in questi anni se procederò nel cammino.

Essi non comprendevano questa fase e queste frasi restavano loro così misteriose che non osavano neanche fargli delle domande.

Invece noi avremo tante domande.

Tutte le volte che dobbiamo imparare a conoscere la verità, le domande si affacceranno nella nostra coscienza ed è questo il tempo e il luogo giusto per condividere e per approfondire e rendere autentico un cammino cristiano che non può essere lasciato all'abitudine, alla tradizione, ma che diventa via via qualche cosa di acquisito, qualche cosa di cui mi impadronisco.

Per coloro che si sono già messi a servizio nelle loro parrocchie è un desiderio profondo di conoscere sempre di più Gesù, vogliamo dire appropriarsi di Gesù oppure lasciarsi prendere da Gesù, perché abbiamo scoperto che Egli è ciò che abbiamo di più prezioso.

8) Un curioso romanzetto di Solovev che parla dell'anticristo

C'è un curioso romanzetto di Solovev Vladimir Sergeevic che parla della fine dei tempi e parla dell'anticristo che ormai ha preso potere su tutto il mondo e si vede alla fine di questo piccolo saggio, che è in forma di romanzo, ma che aiuta molto a riflettere su tante cose.

Si vedono i responsabili delle tre grandi branchie della Cristianità quindi i Cattolici i Protestanti e gli Ortodossi che si trovano a controbattere contro questo imperatore, sommo sacerdote che rappresenta l'anticristo.

E questi con delle lusinghe promette loro delle cose fenomenali, che ne so al responsabile delle comunità protestanti la più grande scuola biblica, con i testi più avanzati sull'esegesi ecc. al rappresentante della Chiesa ortodossa dei templi meravigliosi perché la splendida liturgia orientale possa essere vissuta in tutta la sua profondità. alla Chiesa cattolica la teologia, la gerarchia e tutto quanto purché essi rinuncino alla signoria di Gesù Cristo sulla loro vita.

E questi tre si consultano con uno sguardo e poi dopo viene espressa questa frase: ti ringraziamo per tutto ciò che tu ci offriresti, ma noi non rinunceremo mai a ciò che abbiamo di più prezioso.

E questo naturalmente scatenò secondo il romanzo tutte le persecuzioni del caso.

9) Gesù è diventato ciò che abbiamo di più prezioso?

Ora dobbiamo veramente domandarci prima di ogni tipo di cammino, Gesù è diventato veramente ciò che abbiamo di più prezioso per noi?

Forse in questa Eucaristia lo Spirito di Dio ci illuminerà per capire se Gesù è davvero ciò che abbiamo di più prezioso.

Noi siamo ciò che Lui ha di più prezioso, forse su questo non ci abbiamo pensato mai abbastanza.

Noi siamo, usando un'immagine anche poetica, le gemme del suo diadema, ma Lui è veramente il centro del nostro cuore?

Non riusciremo a capire i misteri che via via quest' anno potremo approfondire nei vari corsi fintanto che non avremo scelto Lui non a parole, ma nei fatti, come Signore e Salvatore.

10) Sceglierò così come egli è: Signore e Salvatore

E scegliere Lui come Signore e Salvatore significa sceglierlo così come egli è. San Paolo dice che non ha predicato un Gesù Cristo diverso, ha predicato il Gesù Cristo della crocifissione.

Allora qui è importante soprattutto in questo luogo, appropriarsi del mistero pasquale che comprende passione morte e risurrezione.

L'unico e medesimo Gesù Cristo è il glorioso risorto, che è morto per amore di ciascuno di noi, mio, tuo, di tutti.

E questo è un mistero che dobbiamo domandarci se noi, così abituati a sentire notizie di ogni genere dalle più disastrose, rapimenti, tagliamenti di teste e cose di questo genere, siamo divenuti insensibili e ci siamo perfino abituati a un sacrificio, che è stato compiuto per noi, per la nostra salvezza individualmente, esclusivamente per amore.

11) Approccio religioso o approccio di fede?

Il nostro approccio è un approccio religioso o è un approccio di fede?

Il nostro approccio a Gesù come persona è abitudine?

O è qualche cosa che ti prende da dentro che ti trascina verso di Lui, ai pedi della sua croce con Giovanni e tu senti la sua voce che dice: Ecco mio figlio.

Ecco in questo anno probabilmente percorreremo questo tipo di cammino, sarà in modo ufficiale, sarà nel modo della preghiera, sarà nel modo dei ritiri, del trovarsi insieme, sarà nel modo dell'approfondimento dei corsi che sono tenuti.

Ma più di tutto fondamentale sarà sicuramente le domande che ci faremo individualmente, probabilmente quando saremo a casa.

12) Tu chi sei per me?

Oppure quando tu andrai nella tua Chiesa davanti al tabernacolo che ben conosci, perché abiti lì da decenni e dirai: ma veramente, ma questa cosa, ma Tu chi sei per me?

Non abbiamo fretta di rispondere perché ogni volta che ci poniamo questa domanda è una crescita spirituale.

Non spaventiamoci, anzi se questa domanda appare nella nostra coscienza, se non appare dovremmo spaventarci, Tu chi sei per me?

I primi Cristiani si salutavano dicendo Gesù è il Signore, forse possiamo anche farlo in questo momento, possiamo dirlo tutti insieme, proviamo a dirlo - Gesù è il Signore

Ma alla fine di questi incontri noi diremo nuovamente questa stessa affermazione e proveremo a domandarci se dicendola proveremo le stesse cose che stiamo provando in questo istante.

Vi invito qualche istante a tenere gli occhi chiusi e a riascoltare come se fosse un'eco, tutta l'assemblea che grida: "Gesù è il Signore" e provate a cercare di capire che cosa state provando quando dite questo.

Ecco fra qualche mese potremo rifare questo esperimento, proclamare davvero Gesù è il Signore e cercate di ricordare che cosa significa adesso per ciascuno di noi dire: Gesù è il Signore e che cosa significherà tra qualche mese o tra qualche anno proclamare la stessa medesima realtà.

13) Gesù è il nostro signore, anche noi abbiamo bisogno di vederlo

Perché una cosa sarà dire Gesù è il Signore ed egli lo è veramente, ed un'altra cosa è dire: Gesù è il mio Signore.

Allora come Tommaso, anche noi abbiamo bisogno di vederlo, non ci apparirà ma se faremo come Gesù insegna ,tornare semplici come i bambini, noi lo vedremo, noi lo vedremo!

Quanti di voi hanno dei bambini o dei nipotini, vediamo un po'?

Quanti di voi si ricordano di avere avuto dei nipotini o dei bambini?

Quanti di voi si ricordano di essere stati bambini? Ah ve ne ricordate?

Quando la vostra mamma o la vostra nonna vi portava in Chiesa e vi diceva: lì dentro c'è Gesù, cosa provavate?

Non ditemelo, ma pensateci, ci credevate? E riuscivate a vederlo?

E a quei tempi si usava dire che la notte di Natale arrivava Gesù bambino con gli angioletti a portare il regalo, ve lo ricordate? lo vedevate?

È chiaro che non lo si vede con gli occhi della carne.

Ma voglio solo sottolineare questo fatto, come vedremo quando conosceremo l'antropologia cristiana.

Vi ricordo che Dio ci ha creati in una maniera stupenda: Spirito mente e corpo.

E la fantasia l'ha creata Dio, la creatività l'ha creata Dio e l'immaginazione l'ha creata Dio.

Per disturbarci mentre preghiamo o per aiutarci? Per aiutarci.

Allora c'è qualche cosa che mi impedisce di immaginare Gesù? L'età forse? I capelli bianchi?

14) Ritornare semplici come bambini

Quindi se io sono capace di ritornare semplice come ero quando ero un bimbo, io lo vedrò.

E quando vedo un'ostia che viene innalzata io lo vedrò, e quando vedrò il calice che viene innalzato, io vedrò l'ultima cena.

E quando sentirò un brano del vangelo vedrò Gesù che sta parlando alle folle.

E quando vado a confessarmi non vedo il sacerdote, vedo Gesù che mi assolve, e così di seguito. Per questo chi è semplice come un bambino è padrone del Regno.

E questo sarà forse il cammino che dovremo fare in questo anno, imparare a diventare semplici per accogliere un messaggio semplice: Io sono l'Emmanuele, il Dio con voi.