23 Giugno 1965

Il Ministero Sacro per il mondo del lavoro

All'odierna udienza generale prendono parte gruppi di sacerdoti e religiosi, di varia provenienza e di diversa e specifica attribuzione nel pastorale ministero, che conferiscono all'udienza stessa, nel concerto animato e multiforme degli altri pellegrinaggi qui presenti, una caratteristica singolare e a Noi gratissima.

Codesti gruppi reclamano pertanto un particolare accenno, una speciale parola di compiacimento e di elogio, che li additi all'attenzione, alla simpatia, alla gratitudine anche dei carissimi fedeli, che oggi fanno loro corona.

Salutiamo anzitutto i dirigenti dell'ONARMO,1 e i numerosi Cappellani del lavoro di tutta Italia, partecipanti alla II Settimana di studio sulla Pastorale del mondo del lavoro, promossa dalla benemerita Organizzazione, in collaborazione con gli altri Sodalizi che si dedicano all'apostolato nel mondo del lavoro.

Diletti figli! La vostra visita Ci procura vera soddisfazione, e ve ne ringraziamo di cuore.

È ancora vivo nel Nostro ricordo l'incontro dello scorso anno con voi, incontro vibrante di fede, di letizia, di santo fervore; e Ci fa piacere rilevare il vostro impegno che, sulla scia delle consegne da Noi allora paternamente tracciate, vuol continuare nella ricerca di sempre più efficaci metodi di apostolato, nella non mai stanca preparazione ai vostri compiti, nell'intelligente adeguamento alle ricorrenti necessità e ai problemi della pastorale per i lavoratori.

Abbiamo preso visione con interesse dei temi che, sotto la guida di valorosi specialisti, state approfondendo in questi giorni circa l'argomento centrale della Settimana di studio: « La dinamica dei gruppi e l'apostolato sacerdotale nella comunità di lavoro ».

L'esiguità del tempo a disposizione non Ci permette di sostare più a lungo, come pur vorremmo, con voi, per cogliere dal tema annunziato qualche particolare indicazione per il vostro delicato, urgente, generoso ministero.

Certamente saprà supplire la vostra esperienza e preparazione, unitamente alla parola dei maestri della Settimana.

La Nostra parola vuol sonare oggi ad ampio e commosso incoraggiamento al vostro quotidiano servizio della Chiesa e delle anime.

Vogliamo dirvi che il Papa pensa a voi, per quello che fate con tanta abnegazione, non di rado con vero sacrificio, per conferire al mondo del lavoro quell'auspicata impronta cristiana, di cui nello scorso anno vi abbiamo parlato con immensa fiducia.

Ci aspettiamo tanto da voi.

Il mondo del lavoro, nel quale siete chiamati a portare la testimonianza del vostro sacerdozio - Pro Christo … legatione fungimur, tamquam Deo exhortante per nos ( 2 Cor 5,20 ) -, il mondo del lavoro, diciamo, ha bisogno della vostra presenza: voi siete in esso il sale della terra, talvolta forse segno di contraddizione; ma i lavoratori han bisogno di scoprire in voi il volto di Cristo, e di trovare la presenza materna della Chiesa.

Oh, non certo vogliono vedere in voi l'esperto, il tecnico, o, Dio non voglia, il burocrate, o l'agitatore: ma invece il ministro di Dio, il fratello, l'amico, il consigliere, che sappia gioire e soffrire con loro, che indichi con parola chiara e scevra da ogni compromesso terreno la direzione esatta per servire Dio e i fratelli.

Han bisogno di trovare, insieme con coloro che tutelano le loro aspirazioni, chi li spinga alla generosità dei propri doveri, chi li aiuti a essere strumenti consapevoli, efficienti, dignitosi della elevazione delle proprie famiglie, artefici dell'ordine e del benessere della società.

Noi vi confortiamo a codesta grave e illuminante responsabilità sacerdotale, con l'assicurazione della Nostra benevolenza, con l'aiuto della Nostra preghiera, col pegno, della Nostra Benedizione.

Salutiamo ora il gruppo, anch'esso assai numeroso, degli Assistenti Ecclesiastici dell'Associazione Scoutistica Cattolica Italiana, i quali partecipano al loro Convegno Nazionale.

Il vostro nome richiama al pensiero immagini fresche e radiose di giovinezza, perché vi dedicate con tanta passione alle dilettissime schiere degli Scouts.

Voi siete infatti presenti ai loro incontri, ne alimentate la pietà, orientandola verso le forme nobili e sostanziose della sacra Liturgia, ne assistete l'attività di gruppo, ne dividete le pause serene: sempre a contatto con quel mondo giovanile di attese e di speranze, al quale prodigate i tesori della vostra sacerdotale formazione, della vostra cultura, del vostro zelo.

L'età, che a voi si affida, meritevole delle più gelose attenzioni, vi impone un continuo sforzo di adattamento, di aggiornamento, di comprensione: e per questo vi siete incontrati nel vostro Convegno Nazionale, per il quale vi esprimiamo la Nostra soddisfazione.

Continuate, diletti figli, a prodigarvi per i costanti incrementi spirituali e organizzativi della vostra provvida Associazione: il cuore del Papa è con voi e con i vostri Scouts, invocandovi ogni più lieto dono del Cielo.

Un particolare saluto rivolgiamo ora a voi, sacerdoti partecipanti al Corso Nazionale per predicatori di Esercizi Spirituali alle adolescenti e alle giovani, promosso dal Consiglio Centrale della Gioventù Femminile di Azione Cattolica Italiana.

La delicatezza del vostro compito, che schiude nel segreto di quelle coscienze in formazione le vie difficili ma luminose del colloquio con Dio e della conoscenza di sé, non Ci trova insensibili alle vostre difficoltà, ai vostri sacrifici, ai vostri problemi di natura psicologica, pedagogica, ascetica, dottrinale.

Lasciate che vi diciamo che Ci attendiamo tanto da voi, dalla vostra opera silenziosa, attenta alla voce dello Spirito, ferma nel dirigere e nel consigliare, gioiosa nell'invitare alle ascensioni interiori.

Noi siamo certi che le brave giovani di Azione Cattolica trovino in voi le guide sicure e sperimentate per la loro maturazione interiore, e per l'avvio generoso alla vita di apostolato.

Siate ringraziati, diletti figli, siate benedetti.

Ed ora eccoCi a voi, sacerdoti di diverse diocesi dell'Emilia e della Romagna, già alunni del Pontificio Seminario Regionale di Bologna, che celebrate il XXV anniversario di ordinazione sacerdotale e di Prima Messa.

Vi accogliamo con un ampio augurio, al quale certo si associano i fedeli presenti a questa udienza; e vi esprimiamo la Nostra consolazione nel sapervi impegnati nella quasi totalità al ministero diretto delle anime, nelle vostre parrocchie.

Il traguardo raggiunto, mentre è lieta conferma della fecondità che il Signore ha dato al vostro sacerdozio, sia altresì di stimolo per propositi di rinnovata generosità, per un costante progresso nelle vie del Signore, per l'inesausta donazione della vostra vita a Cristo e alla Chiesa.

Ritornando alle vostre parrocchie, portate con voi l'assicurazione che il Papa vi segue nel vostro evangelico lavoro, e abbraccia con un'ampia Benedizione le vostre persone, e le anime a voi affidate.

Il Nostro deferente augurio va infine ai degnissimi Religiosi della Società dell'Apostolato Cattolico, che hanno testé concluso il loro XI Capitolo Generale: salutiamo il Padre Guglielmo Möhler, ancora una volta eletto all'ufficio di Rettore Generale, con gli altri membri del Regime Generale, rappresentanti delle singole Province, sparse in tutto il mondo.

Voi Ci portate il palpito di fede e di amore dei vostri Confratelli, i 2.450 Pallottini, che, proseguendo sulla scia luminosa tracciata da San Vincenzo Pallotti, si prodigano nelle varie opere dell'apostolato sacerdotale e missionario.

Siamo grati della vostra devozione generosa, che tanta utilità porta alla Chiesa di Dio.

E vi incoraggiamo a proseguire nella vostra generosa fedeltà, che cerca sempre più validi orientamenti per corrispondere alle attese del Concilio Ecumenico Vaticano II.

A voi, come a tutti i gruppi di sacerdoti, a quelli di Bologna, ex Alunni del Seminario Regionale, celebranti il XXV anniversario di ordinazione e a quelli di Udine, Sacerdoti Oblati, che commemorano il XX anniversario della fondazione del loro sodalizio, per opera del compianto Mons. Giuseppe Nogara, i quali stamane hanno allietato questa udienza, l'Apostolica Nostra Benedizione attesti il paterno affetto, con cui vi seguiamo nella preghiera, invocando su di voi, su le persone a voi care, e su le vostre attività di ministero le continue grazie del Signore.


1 Sigla dell'Opera Nazionale di Assistenza Religiosa e Morale degli Operai, organizzazione di assistenza religiosa, sociale, sanitaria ed economica degli operai, fondata nel 1926 sotto il patrocinio della S. Congregazione Concistoriale.
L'ONARMO, che è stata sciolta nel 1971, svolgeva la sua attività tra i lavoratori di ogni tipo di azienda e tra le classi più povere, provvedendo alle mense popolari.
L'apostolato religioso era affidato ai cappellani del lavoro, i servizi sociale e sanitario rispettivamente alle assistenti sociali e agli ospedali specializzati.