Sintesi del Sacramento dell'Ordine

Scheda N° 38

San Paolo dice al suo discepolo Timoteo:

" Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani " ( 2 Tm 1,6 ), e " se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro " ( 1 Tm 3,1 ).

A Tito diceva: " Per questo ti ho lasciato a Creta, perché regolassi ciò che rimane da fare e perché stabilissi presbiteri in ogni città, secondo le istruzioni che ti ho dato ". ( Tt 1,5 ).

Tutta la Chiesa è un popolo sacerdotale.

Grazie al battesimo, tutti i fedeli partecipano al sacerdozio di Cristo.

Tale partecipazione si chiama "sacerdozio comune dei fedeli".

Sulla sua base e al suo servizio, esiste un'altra partecipazione alla missione di Cristo:

quella del ministero conferito dal sacramento dell'Ordine, la cui funzione è di servire a nome e in persona di Cristo Capo in mezzo alla comunità.

Il sacerdozio ministeriale differisce essenzialmente dal sacerdozio comune dei fedeli poiché conferisce un potere sacro per il servizio dei fedeli.

I ministri ordinati esercitano il loro servizio presso il popolo di Dio attraverso l'insegnamento ( munus docendi ), il culto divino ( munus liturgicum ) e il governo pastorale ( munus regendi ).

Fin dalle origini, il ministero ordinato è stato conferito ed esercitato in tre gradi:

¨ quello dei vescovi

¨ quello dei presbiteri

¨ quello dei diaconi

I ministeri conferiti dall'ordinazione sono insostituibili per la struttura organica della Chiesa:

senza il Vescovo, i presbiteri e i diaconi non si può parlare di Chiesa.

Il vescovo riceve la pienezza del sacramento dell'Ordine che lo inserisce nel Collegio episcopale e fa di lui il capo visibile della Chiesa particolare che gli è affidata.

I vescovi, in quanto successori degli Apostoli e membri del Collegio, hanno parte alla responsabilità apostolica e alla missione di tutta la Chiesa sotto l'autorità del Papa, successore di san Pietro.

I presbiteri sono uniti ai vescovi nella dignità sacerdotale e nello stesso tempo dipendono da essi nell'esercizio delle loro funzioni pastorali;

sono chiamati ad essere i saggi collaboratori dei vescovi, riuniti attorno al loro vescovo formano il " presbiterio ", che insieme con lui porta la responsabilità della Chiesa particolare.

Essi ricevono dal vescovo la responsabilità di una comunità parrocchiale o di una determinata funzione ecclesiale

I diaconi sono ministri ordinati per gli incarichi di servizio della Chiesa;

non ricevono il sacerdozio ministeriale, ma l'ordinazione conferisce loro funzioni importanti nel ministero della Parola, del culto divino, del governo pastorale e nel servizio della carità, compiti che devono assolvere sotto l'autorità pastorale del loro vescovo.

Il conferimento del sacramento dell'Ordine

Il sacramento dell'Ordine è conferito, come già visto, mediante l'imposizione delle mani seguita da una preghiera consacratoria solenne che chiede a Dio per l'ordinando le grazie dello Spirito Santo richieste per il suo ministero.

L'ordinazione imprime un carattere sacramentale indelebile.

La Chiesa conferisce il sacramento dell'Ordine soltanto a uomini ( viris ) battezzati, le cui attitudini per l'esercizio del ministero sono state debitamente riconosciute.

Spetta all'autorità della Chiesa la responsabilità e il diritto di chiamare qualcuno a ricevere gli Ordini.

Nella Chiesa latina il sacramento dell'Ordine per il presbiterato è conferito normalmente solo a candidati disposti ad abbracciare liberamente il celibato e che manifestano pubblicamente la loro volontà di osservarlo per amore del Regno di Dio e del servizio degli uomini.

Spetta ai vescovi conferire il sacramento dell'Ordine nei tre gradi. ( Dal CCC 1590-1600 )