L'amore dei nemici - l'inno della carità

Scheda N° 23

L'amore dei nemici

La carità verso il prossimo imposta da N. S. Gesù Cristo, non conosce limiti di persone e comprende positivamente anche i nemici.

Tale amore potrà sembrare una debolezza per l'istinto e per la natura, un assurdo per la morale laica, ma per l'etica cristiana è l'atto più logico e conseguente, perché la carità verso il prossimo non è l'amore dell'uomo per l'uomo, ma dell'uomo per Dio, e questo elemento divino

- che è il motivo profondo per cui amiamo - non può essere offuscato

o distrutto da nessuna malvagità e da nessuna perfidia.

Il nemico, pur nel suo odio, resta sempre figlio di Dio, fratello di Gesù Cristo, nostro fratello, tanto più amato quanto più malvagio, perché il male è maggiore sventura per chi lo commette che per chi lo subisce.

- Amate i vostri nemici - disse Gesù - fate del bene a quelli che vi odiano, benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi calunniano e vi perseguitano … ( Mt 5,44 ).

Il modello è sempre Gesù, il Divino Crocifisso, che dal legno infame del suo supplizio, morendo chiese al Padre il perdono per i suoi crocifissori, scusando perfino il loro delitto!

L'inno della carità

La carità ha avuto il suo poeta in San Paolo.

È un inno meraviglioso, contenuto nel cap. XIII della I Lettera ai Corinti:

"Se io parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, e non avessi la carità, non sarei che un bronzo sonante o un cembalo squillante.

E se avessi il dono della profezia, e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e avessi tanta fede da trasportare le montagne, e poi mancassi di carità, non sarei nulla.

E se anche donassi ai poveri tutto quello che ho, e dessi il mio corpo alle fiamme, e non avessi la carità non mi gioverebbe nulla.

La carità è paziente, la carità è benigna, la carità non porta invidia non opera sconsideratamente, non si gonfia.

La carità non è ambiziosa, non è egoista, non s'irrita, non pensa il male, non gode della ingiustizia, ma si compiace della verità.

La carità soffre ogni cosa, crede ogni cosa, tutto spera, tutto sopporta.

La carità non cesserà mai "neppure quando le profezie saranno compiute, e le lingue spente, e la scienza distrutta…

Queste sono le tre cose che durano: fede, speranza, carità. Ma la maggiore di tutte è la carità".

" SENZA DI ME, NON POTETE FAR NULLA "

Gesù dice: " lo sono la vite, voi i tralci.

Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla " ( Gv 15,5 ).

Il frutto indicato in questa parola è la santità di una vita fecondata dall'unione con Cristo.

Quando noi crediamo in Gesù Cristo, comunichiamo al suoi misteri e osserviamo i suoi comandamenti, il Salvatore stesso viene ad amare in noi il Padre suo ed i suoi fratelli, Padre nostro e nostri fratelli.

La sua Persona diventa, grazie allo Spirito, la regola vivente ed interiore della nostra condotta.

" Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati " ( Gv 15,12 ) ( CCC 2074 ).

Il simbolo dell'Amore-carità

Il simbolo più alto dell'amore, della carità cristiana, è la Croce di Cristo.

Essa è l'altare del sacrificio più eroico del Figlio di Dio, Gesù;

è l'espressione sanguinosa dell'amore sterminato di Dio, è il, mistero inesprimibile di giustizia e di misericordia.

Formata da due aste trasversali, la Croce, anche nella sua forma materiale, è simbolo altissimo di carità: l'asta verticale rappresenta l'amore che sale verso Dio;

l'asta orizzontale, l'amore che si spande verso il prossimo e abbraccia tutti i fratelli.

Solo la croce di Cristo. Le piaghe sanguinanti e gloriose del Figlio di Dio potranno salvare il mondo senza pace e senza amore!

Esercizio

- Spiega come hanno manifestato il loro amore a Dio:

Maria, Stefano, Francesco d'Assisi, Giovanni Bosco, Vincenzo de' Paoli, Massimiliano Kolbe, Madre Teresa di Calcutta, Maria Goretti

- Spiega come Maria di Nazareth ha esercitato l'amore per il prossimo

- Spiega come un Catechista può esercitare l'amore per il prossimo

Un Catechista , come Gesù, ama Dio con tutto il cuore e non esclude nessun fratello dal suo amore, neppure i nemici.