Conf. Sicurezza e cooperazione in Europa

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Documento conclusivo

Vienna, 4 novembre 1986 al 19 gennaio 1989

I rappresentanti degli Stati partecipanti hanno riaffermato il loro impegno per il processo CSCE e ne hanno sottolineato il ruolo essenziale per accrescere la fiducia, aprire nuove vie di cooperazione, promuovere il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali rafforzando in tal modo la sicurezza internazionale.

Gli Stati partecipanti hanno accolto con favore gli sviluppi positivi della situazione internazionale dopo la conclusione della Riunione di Madrid 1983 ed hanno espresso la loro soddisfazione per il fatto che il processo CSCE abbia contribuito a tali sviluppi.

Rilevando l'intensificazione del dialogo politico fra loro e gli importanti progressi nei negoziati sulla sicurezza militare e sul disarmo, essi hanno convenuto che si debbano compiere rinnovati sforzi per consolidare tali tendenze positive e per conseguire un ulteriore miglioramento sostanziale delle loro relazioni reciproche.

Conseguentemente hanno riaffermato la propria determinazione di applicare pienamente, unilateralmente, bilateralmente e multilateralmente, tutte le disposizioni dell'Atto Finale e degli altri documenti CSCE.

Come previsto nell'ordine del giorno della Riunione di Vienna, i rappresentanti degli Stati partecipanti hanno proceduto ad uno scambio di vedute approfondito sia sull'attuazione delle disposizioni dell'Atto Finale e del Documento Conclusivo di Madrid, sia sull'esecuzione dei compiti definiti dalla Conferenza come pure, nel contesto delle questioni trattate da quest'ultima, sull'approfondimento delle loro relazioni reciproche,

sul miglioramento della sicurezza e

sullo sviluppo della cooperazione in Europa e

sullo sviluppo del processo di distensione in futuro.

Durante tale scambio di vedute gli Stati partecipanti hanno esaminato in maniera approfondita e dettagliata l'attuazione dell'Atto Finale e del Documento Conclusivo di Madrid.

Sono state espresse opinioni diverse e talvolta contraddittorie sul grado di attuazione di tali impegni.

Pur rilevando sviluppi incoraggianti in numerosi settori, i partecipanti hanno criticato le costanti gravi carenze nell'applicazione di tali documenti.

Si è svolta una discussione franca e aperta sull'applicazione ed il rispetto dei principi dell'Atto Finale.

È stata espressa preoccupazione per gravi violazioni di taluni di questi principi.

In particolare, le questioni relative al rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali sono state al centro di intense e controverse discussioni.

Gli Stati partecipanti hanno convenuto che il pieno rispetto dei principi, sotto ogni aspetto, è essenziale per il miglioramento delle loro relazioni reciproche.

È stata discussa l'applicazione delle disposizioni dell'Atto Finale concernenti le misure miranti a rafforzare la fiducia, la cooperazione nei settori dell'economia, della scienza e della tecnica e dell'ambiente, le questioni relative alla sicurezza e alla cooperazione nel Mediterraneo nonché la cooperazione nel settore umanitario e in altri settori.

È stata inoltre discussa l'attuazione delle disposizioni del Documento Conclusivo di Madrid e degli altri documenti CSCE.

È stato rilevato che le numerose possibilità offerte dall'Atto Finale non sono state sufficientemente realizzate.

Gli Stati partecipanti hanno inoltre espresso preoccupazione per la diffusione del terrorismo e lo hanno condannato senza riserve.

Le discussioni hanno rispecchiato il contesto più ampio del processo CSCE ed hanno confermato l'importanza di tener conto della sua dimensione mondiale nell'attuazione delle disposizioni dell'Atto Finale.

Nelle loro deliberazioni i rappresentanti degli Stati partecipanti hanno tenuto conto dei risultati

- della Conferenza di Stoccolma sulle Misure Miranti a Rafforzare la Fiducia e la Sicurezza e sul Disarmo in Europa;

- della Riunione di Esperti di Atene allo scopo di continuare l'esame e l'elaborazione di un metodo generalmente accettabile per la soluzione pacifica delle controversie mirante ad integrare i metodi esistenti;

- del Seminario di Venezia sulla cooperazione economica, scientifica e culturale nel Mediterraneo;

- della Riunione di Esperti di Ottawa su questioni relative al rispetto, nei loro Stati, dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, sotto ogni aspetto, come enunciato nell'Atto Finale;

- del « Forum Culturale » di Budapest;

- della Riunione di Berna di Esperti sui contatti umani.

Gli Stati partecipanti hanno inoltre rilevato che il decimo anniversario della firma dell'Atto Finale è stato celebrato a Helsinki l'1 agosto 1985.

Gli Stati partecipanti hanno riaffermato il loro impegno per la continuazione del processo CSCE, concordato nel capitolo sui Seguiti della Conferenza contenuto nell'Atto Finale.

Riconoscendo la necessità di progressi equilibrati che comprendano tutti i capitoli dell'Atto Finale, essi hanno espresso la loro determinazione di trarre vantaggio anche da nuove opportunità per la loro cooperazione ed hanno adottato pertinenti decisioni sulle attività nel quadro dei Seguiti.

I rappresentanti degli Stati partecipanti hanno esaminato tutte le proposte presentate alla Riunione ed hanno concordato quanto segue:

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