2 Cronache

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Capitolo 2

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

1 Salomone ingaggiò settantamila portatori, ottantamila scalpellini per lavorare in montagna e tremilaseicento sorveglianti.
2 Cr 2,17
1 Re 5,29-30
2 Salomone mandò a dire a Chiram, re di Tiro: « Come hai fatto con mio padre Davide, al quale avevi spedito legno di cedro per la costruzione della sua dimora, fa' anche con me.
1 Re 5,15-20
1 Cr 14,1
3 Ecco ho deciso di costruire un tempio al nome del Signore mio Dio, per consacrarlo a lui sì che io possa bruciare profumi fragranti davanti a lui, esporre sempre i pani dell'offerta e presentare olocausti mattina e sera, nei sabati, nei noviluni e nelle feste del Signore nostro Dio. Per Israele questo è un obbligo perenne.
Nm 20,12
Nm 17,5
Lv 24,6
Nm 28-29
4 Il tempio, che io intendo costruire, deve essere grande, perché il nostro Dio è più grande di tutti gli dèi.
5 Ma chi avrà la capacità di costruirgli un tempio, quando i cieli e i cieli dei cieli non bastano per contenerlo?
E chi sono io perché gli costruisca un tempio, anche solo per bruciare incenso alla sua presenza?
2 Cr 6,18
6 Ora mandami un uomo esperto nel lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, filati di porpora, di cremisi e di violetto e che sappia eseguire intagli di ogni genere; egli lavorerà con gli altri artigiani che io ho in Gerusalemme e in Giuda, preparati da mio padre Davide.
7 Mandami legno di cedro, di abete e di sandalo dal Libano.
Io so, infatti, che i tuoi uomini sono abili nel tagliare gli alberi del Libano. Ora i miei uomini si uniranno ai tuoi
8 per prepararmi legno in grande quantità, perché il tempio che intendo costruire deve essere grande e stupendo.
9 Ecco, a quanti abbatteranno e taglieranno gli alberi io darò grano per vettovagliamento; ai tuoi uomini darò ventimila kor di grano, ventimila kor d'orzo, ventimila bat di vino e ventimila bat d'olio ».
10 Chiram re di Tiro mandò per iscritto a Salomone questo messaggio: « Per amore che il Signore porta al suo popolo, ti ha costituito re su di esso ».
11 Quindi Chiram diceva: « Sia benedetto il Signore Dio di Israele, che ha fatto il cielo e la terra, che ha concesso al re Davide un figlio saggio, pieno di senno e di intelligenza, il quale costruirà un tempio al Signore e una reggia per sé.
12 Ora ti mando un uomo esperto, pieno di saggezza, Curam-Abi,
13 figlio di una donna della tribù di Dan e di un padre di Tiro.
Egli sa lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il legno, i filati di porpora, di violetto, di bisso e di cremisi; sa eseguire ogni intaglio e concretare genialmente ogni progetto gli venga sottoposto.
Egli lavorerà con i tuoi artigiani e con gli artigiani del mio signore Davide tuo padre.
1 Re 7,14
Es 31,2s
14 Ora il mio Signore mandi ai suoi uomini il grano, l'orzo, l'olio e il vino promessi.
15 Noi taglieremo nel Libano il legname, quanto te ne occorrerà, e te lo porteremo per mare su zattere fino a Giaffa e tu lo farai salire a Gerusalemme ».
1 Re 5,22-26

I lavori

16 Salomone censì tutti gli stranieri che erano nel paese di Israele: un nuovo censimento dopo quello effettuato dal padre Davide.
Ne furono trovati centocinquantatremilaseicento.
1 Cr 22,2+
17 Ne prese settantamila come portatori, ottantamila come scalpellini perché lavorassero sulle montagne e tremilaseicento come sorveglianti perché facessero lavorare quella gente.
2 Cr 2,1
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Abbreviazioni
2,2 Come possiamo spiegare i numeri nei libri delle Cronache?
2,3 Queste espressioni descrivono il culto della tenda secondo i testi sacerdotali del pentateuco.
- presentare: con i LXX; om. dal TM.
2,6 Il cronista fonde insieme i testi di 1 Re 5,32 e 1 Re 7,13-15 con reminiscenze della costruzione della tenda ( Es 26,1; Es 31,2s ).
2,7 sandalo: algûmmîm del TM; in 1 Re 10,11, il quale fa venire questo legno da Ofir e non dal Libano ( cf. 2 Cr 9,10 ), si ha almuggîm con identico significato.
2,9 kor: misura di capacità per i liquidi, corrispondente a 450 litri;
il bat era un decimo del kor.
Vedi nota a Es 30,24.
vettovagliamento: ma'akolet, con le versioni; il TM ha: « colpi », makkôt.
2,16ss Nonostante l'importanza accordata al tempio, il cronista ha abbreviato molto la descrizione dei Re ( e modificato un certo numero di dettagli e di cifre ).
Egli s'interessa del culto più che degli edifici, i quali, d'altra parte, nel tempio postesilico che egli conosceva, non avevano lo splendore del tempio salomonico.