Giosuè

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Capitolo 6

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Presa di Gerico

1 Ora Gerico era saldamente sbarrata dinanzi agli Israeliti; nessuno usciva e nessuno entrava.
2 Disse il Signore a Giosuè: « Vedi, io ti metto in mano Gerico e il suo re.
Voi tutti prodi guerrieri,
3 tutti atti alla guerra, girerete intorno alla città, facendo il circuito della città una volta.
Così farete per sei giorni.
4 Sette sacerdoti porteranno sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca; il settimo giorno poi girerete intorno alla città per sette volte e i sacerdoti suoneranno le trombe.
5 Quando si suonerà il corno dell'ariete, appena voi sentirete il suono della tromba, tutto il popolo proromperà in un grande grido di guerra, allora le mura della città crolleranno e il popolo entrerà, ciascuno diritto davanti a sé ».
6 Giosuè, figlio di Num, convocò i sacerdoti e disse loro: « Portate l'arca dell'alleanza; sette sacerdoti portino sette trombe di corno d'ariete davanti all'arca del Signore ».
7 Disse al popolo: « Mettetevi in marcia e girate intorno alla città e il gruppo armato passi davanti all'arca del Signore ».
8 Come Giosuè ebbe parlato al popolo, i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe d'ariete davanti al Signore, si mossero e suonarono le trombe, mentre l'arca dell'alleanza del Signore li seguiva;
9 l'avanguardia precedeva i sacerdoti che suonavano le trombe e la retroguardia seguiva l'arca; si procedeva a suon di tromba.
10 Al popolo Giosuè aveva ordinato: « Non urlate, non fate neppur sentire la voce e non una parola esca dalla vostra bocca finché vi dirò: Lanciate il grido di guerra, allora griderete ».
11 L'arca del Signore girò intorno alla città facendo il circuito una volta, poi tornarono nell'accampamento e passarono la notte nell'accampamento.
12 Di buon mattino Giosuè si alzò e i sacerdoti portarono l'arca del Signore;
13 i sette sacerdoti, che portavano le sette trombe di ariete davanti all'arca del Signore, avanzarono suonando le trombe; l'avanguardia li precedeva e la retroguardia seguiva l'arca del Signore; si marciava a suon di tromba.
14 Girarono intorno alla città, il secondo giorno, una volta e tornarono poi all'accampamento.
Così per sei giorni.
15 Al settimo giorno essi si alzarono al sorgere dell'aurora e girarono intorno alla città in questo modo per sette volte; soltanto in quel giorno fecero sette volte il giro intorno alla città.
16 Alla settima volta i sacerdoti diedero fiato alle trombe e Giosuè disse al popolo: « Lanciate il grido di guerra perché il Signore mette in vostro potere la città.

Gerico votata allo sterminio

17 La città con quanto vi è in essa sarà votata allo sterminio per il Signore; soltanto Raab, la prostituta, vivrà e chiunque è con lei nella casa, perché ha nascosto i messaggeri che noi avevamo inviati.
Lv 27,28-29
Gs 2,1-21
18 Solo guardatevi da ciò che è votato allo sterminio, perché, mentre eseguite la distruzione, non prendiate qualche cosa di ciò che è votato allo sterminio e rendiate così votato allo sterminio l'accampamento di Israele e gli portiate disgrazia.
Gs 7,1-26
19 Tutto l'argento, l'oro e gli oggetti di rame e di ferro sono cosa sacra per il Signore, devono entrare nel tesoro del Signore ».
20 Allora il popolo lanciò il grido di guerra e si suonarono le trombe.
Come il popolo udì il suono della tromba ed ebbe lanciato un grande grido di guerra, le mura della città crollarono; il popolo allora salì verso la città, ciascuno diritto davanti a sé, e occuparono la città.
Eb 11,30
21 Votarono poi allo sterminio, passarono a fil di spada, ogni essere che era nella città, dall'uomo alla donna, dal giovane al vecchio, e perfino il bue, l'ariete e l'asino.

La casa di Raab preservata

22 Ai due uomini che avevano esplorato il paese, Giosuè disse: « Entrate nella casa della prostituta, conducete fuori lei e quanto le appartiene, come le avete giurato ».
Gs 2,1-21
23 Entrarono i giovani esploratori e condussero fuori Raab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e tutto quanto le apparteneva; fecero uscire tutta la sua famiglia e li stabilirono fuori dell'accampamento di Israele.
24 Incendiarono poi la città e quanto vi era, soltanto l'argento, l'oro e gli oggetti di rame e di ferro deposero nel tesoro della casa del Signore.
Nm 31,22
25 Giosuè però lasciò in vita Raab, la prostituta, la casa di suo padre e quanto le apparteneva, ed essa abita in mezzo ad Israele fino ad oggi, perché aveva nascosto gli esploratori che Giosué aveva inviato a Gerico.

Maledizione a chi ricostruirà Gerico

26 In quella circostanza Giosué fece giurare: « Maledetto davanti al Signore l'uomo che si alzerà e ricostruirà questa città di Gerico! Sul suo primogenito ne getterà le fondamenta e sul figlio minore ne erigerà le porte! ».
1 Re 16,34
27 Il Signore fu con Giosuè, la cui fama si sparse in tutto il paese.
Gs 1,5+
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Abbreviazioni
6,1-27 Conquista di Gerico
Ritorna il vocabolario liturgico-cultuale dei tre capitoli precedenti.
Nell'ultimo giorno, tutto il popolo si muove processionalmente dietro l'arca in totale silenzio.
L'autore non vuole riferire le precise modalità che hanno portato alla conquista di Gerico, ma si limita a descrivere una liturgia guerriera che fa risaltare come l'esito dell'impresa sia da attribuire solo a Dio ( v. 2 ).
6,1 La Gerico di Giosuè viene situata nell'attuale Tell es-Sultan, tre chilometri a nord-est della Gerico erodiana.
Un'abbondante sorgente d'acqua fa della zona di Gerico un'oasi fertilissima, abitata fin dalla più remota antichità.
6,1-16 All'origine di questo racconto c'è una tradizione del santuario di Gàlgala, che spiegava il fatto delle mura rovinate di Gerico come il risultato del primo atto della guerra di Jahve in Canaan ( vv 2-10.15-16.20-21 ): l'arca è il segno della presenza di Jahve, che è il solo ad agire.
Questa narrazione, tipica della guerra santa di conquista, è stata trasformata in un racconto cultuale da una serie di aggiunte che sottolineano il ruolo dei sacerdoti.
Il testo ebraico è notevolmente più lungo di quello dei LXX che omette le ripetizioni dei vv 3-15, da BJ messe tra parentesi.
Anche nella forma primitiva, il racconto non è storico nel nostro senso; ma ciò non esclude che vi sia stata realmente una conquista di Gerico ( cf. Gs 24,11
e la nota a Gs 2,1 ).
L'archeologia non apporta nessun indizio di una distruzione di Gerico verso la fine del XIII sec. a.C., ma la sua testimonianza non è decisiva perché gli strati di quest'epoca possono essere stati asportati dall'erosione.
6,5 Grido di guerra: su questo grido religioso e bellico cf. Nm 10,5+.
6,17-19 Il racconto si interrompe per riportare l'interdetto, o sterminio, che Giosuè lancia contro la città, nel quadro della guerra santa.
Si tratta di uno sterminio totale; così ancora in Gs 8,20-26; Gs 10,28-11,23.
Era, questa, una pratica diffusa nell'antichità; ma l'immagine di uno sterminio generalizzato dei popoli della terra di Canaan, compiuto dagli Israeliti, viene smentita dal seguito dell'opera ( vedi Gdc 1; 1 Re 9,20-21 ).
Questi stermini sono da considerare, per gran parte, creazioni dell'autore, fatte a scopo didattico-religioso: gli Israeliti non devono aver rapporti con i pagani.
6,17 sterminio per il Signore: si tratta di una regola della guerra santa detta anche anatema, in ebraico herem, che comporta il dono di tutto il bottino a Dio: gli uomini e gli animali sono uccisi, gli oggetti preziosi sono dati al santuario.
È un atto religioso, una regola della guerra santa, secondo l'ordine divino
di Dt 7,1-2; Dt 20,13s; 1 Sam 15,3, o un voto per assicurarsi la vittoria, Nm 21,2.
Ogni mancanza a suo riguardo diventa un sacrilegio che è severamente punito
( Gs 7, cf. 1 Sam 15,16-23 ).
La regola assoluta, tuttavia, conosce eccezioni ( Nm 31,15-23; Dt 2,34-35;
Dt 3,6-7; Dt 20,13-14; Gs 8,26-27 ).
Questa nozione primitiva dell'assoluta padronanza di Dio sarà corretta da quella della sua paternità misericordiosa ( cf. Sap 1,13 e soprattutto il NT, Mt 5,44-45 ).
6,18 mentre eseguite la distruzione: i LXX aggiungono: « spinti dalla cupidigia ».
Forse è una glossa suggerita dagli avvenimenti ( cf. Gs 7,21 e Dt 7,25 ).
- rendiate votato … gli portiate disgrazia: BC con il TM usa la seconda persona plurale riferendosi ai combattenti.
BJ, con i LXX e volg., usa la terza persona plurale: « sarebbe rendere anatema tutto l'accampamento di Israele e portargli sfortuna ».
6,21 Come si può giustificare lo sterminio da parte di Giosuè di tutto ciò che era a Gerico?
6,22-25 Conclusione della storia di Raab e degli esploratori, iniziata nel c 2.
È un ricordo conservato dai superstiti di un clan di Raab ( v 25 ).
6,26 Il compimento di queste parole di Giosuè si ha in 1 Re 16,34.