Lo Spirito Santo nella Liturgia

D 17

Sigillo dello Spirito

Rif.

Il sigillo, nella civiltà ebraica, è la firma che attesta o conferma una volontà.
Sul piano cultuale, certi riti hanno per compito speciale di « sigillare » una volontà, un contratto.
Su un altro piano, il sigillo segna l'appartenenza, la proprietà: un segno portato sul corpo, protegge colui che lo porta, a condizione che questo segno sia quello di un potente signore.
Questo doppio compito del sigillo rimane nella nuova religione, che però è spirituale.
Perciò il sigillo dei salvati è impresso nell'anima di ogni cristiano per opera dello Spirito Santo.

Testi

Rilievi

Rif.

Ne 10,1
Il sigillo serve per attestare un'alleanza.

Zc 9,11
Rm 4,11
Nell'ambito dell'Alleanza, il sangue dell'agnello serve da sigillo.
La circoncisone lo è ancora di più.
D 10

Es 12,13
Ez 9,4-7
Ap 7,3
Ap 9,4
Il sigillo è anche il segno di proprietà, col quale si ha diritto alla protezione potente di Dio.

Fil 3,3
2 Cor 1,14-22
Ef 1,13-14
Ef 4,30
Nel cristianesimo, lo Spirito Santo opera lui stesso, in profondità, ciò che la circoncisione segnava nella carne: la nostra destinazione per il Regno futuro.
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