Lo Spirito Santo nella Morale

E 7

Vita e amore

Rif.

Si considerano qui i temi della vita e della morte solo nella prospettiva delle due vie.
E 6
Il punto di partenza è la morale ebraica primitiva, fondata sulla fede nella retribuzione temporale e l'esperienza naturale del desiderio insaziabile di vivere: la vita è il bene supremo, la morte il male supremo.
Dopo il dramma di Gb. e del Qo., il tema delle due vie rimane perché l'anelito dell'uomo resta lo stesso: vivere, sottrarsi allo sheol triste e incerto.
Allora viene la trasposizione cristiana, iniziata alla fine dell'A. T.; le due vie si caricano di tutto un contenuto al quale si può fare qui solo una breve allusione: la morte è il frutto del peccato in Adamo, la vita è l'eredità di quelli che credono in Cristo vincitore della morte, perché è la vita,
B 31
e lo è attraverso la morte.

Testi

Rilievi

Rif.

Qo 9,3-6
Gen 3,19
Is 24,1-6
Ez 3,17-21
Ez 18,1-32
Ez 33,12-20
La vita è benedizione di Dio, la morte è maledizione e castigo del peccato.
La giustizia conduce alla vita, il peccato alla morte.
Questa concezione di vita-morte è ancora temporale.
B 31
F 6

Sal 36,10
Dt 32,39-40
Dio è la sorgente della vita.

Sal 16,10-11
Sal 30
Sal 114,8
Gb 33,19-30
Is 26,19
Lc 1,78-79
La morte del giusto appare come uno scandalo; di qui il grido di invocazione dei poveri.

Dn 12,1-3
Sap 5,14-16
Is 53,8-12
2 Mac 7,9-38
Sal 1,1
Dopo l'esilio, la conclusione del dramma si esprime già così: vita eterna per i giusti, morte eterna per gli empi.
E 21

Lc 10,25-28
Mt 7,13-14
Mt 25,46
Mc 9,43-48
Rm 6,20-23
Il tema delle due vie, morte e vita, è molto frequente sulle labbra di Cristo.

Rm 8,1-11
Gal 2,19-20
Col 3,1-5
2 Tm 1,9-10
In Paolo, il tema si amplifica: in Adamo, noi siamo legati a Satana, al peccato, alla morte; in Cristo, c'è la salvezza, la grazia, la vita.

Gv 5,21-30
Gv 10,10
Gv 14,6
1 Gv 1,1-2
1 Gv 5,9-13
Ap 1,17-18
Gv 3,14-17
Gv 1,1-9
La dottrina di Gv. su Cristo, vita del mondo,
B 31
ha origine dal binomio « vita-morte ».
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