Attualità dell'opera di Fr. Teodoreto

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Lettera ad un catechista

L'ammirato ricordo di un suo Confratello, fr. Igino Trisoglio

Caro Catechista, trovo particolarmente attuale il ricordo, che appassionatamente voi mantenete vivo, di Fr. Teodoreto.

Ne ricordo la figura serena ed esemplare che conobbi quando ero al Collegio.

Uomo pulito, garbato, di semplici parole, santo nella vita e amante del Signore.

Ero impressionato dal come sapeva, con amabile semplicità e naturalezza, accostare, conquistare, aggregare i giovani ai quali era maestro.

Difficile!

Ne ammiravo la limpidezza e la tranquillità di vita, la santità senza strepito.

In quei tempi, con alcuni Fratelli, la domenica pomeriggio andavamo nelle parrocchie a fare il catechismo: esperienza che mi ha fatto particolarmente ammirare l'impegno e la capacità di Fr. Teodoreto di animare un gruppo notevolissimo di giovani e di far loro amare un ideale e uno stile di vita di non facile accoglimento, fino ad associarli in un'associazione tipicissima e vivace, intensamente impegnata a "fare" il catechismo.

Tanto più ora ne apprezzo l'intuizione e la saggezza, perché ha saputo mantenere distinta la sua identità di Fratello delle Scuole Cristiane, e di dare vita e di fare crescere una istituzione parallela ma distinta dalla propria, un organismo con proprie autonomie, regole, con propria identità.

Ne fu capace e creò un capolavoro.

Esempio straordinario.

Chiarezza, efficacia, motivazioni.

Creazione di una entità, di una congregazione, nuova, caratteristica, autonoma, capace quindi, con forze ed intuizioni proprie, di convergere verso quella diffusione della cultura cristiana per la quale lui, il santo Fratello, aveva consacrato la vita.

Lui, Fratello delle Scuole Cristiane, suoi discepoli i Catechisti: con lui concordi, ma da lui divisi: creazione nuova ed efficace nella chiesa.

Distinzione esemplare.

Qua e là ora, in vari ambiti, compaiono dei confusi insiemi, certamente con lo scopo di lodare Iddio.

Composizioni effimere.

Non certo sulle tracce, sul buon percorso che voi e il Fr. Teodoreto avete compiuto.

Grazie, comunque, perché voi un esempio nuovo avete saputo proporlo: distinzione di nomi e di ruoli.

La riuscita della vostra esperienza apostolica è di tale valore che non potrà che essere seguita.

Confusione sarebbe fallimento.

L'acqua santa e la terra santa ( sante tutte e due! ) fanno del fango, che non è santo.

Ci assista la saggezza e la santità del Fr. Teodoreto, ci aiuti ad essere come lui, come il Fondatore ci aveva pensati.

Ci aiuti a dare l'impostazione che lui ha saputo dare a voi, Catechisti.

La sua impostazione è stata saggia, la vostra opera è necessaria.

Un saluto cordialissimo.