Assistenza comunicazione per disabili dell'udito e della vista

B298-A9

Casa di Carità Arti e Mestieri

- Mario Giua -

In alcuni nostri Centri, ormai da tre anni a questa parte, vengono organizzati e gestiti dei percorsi formativi finalizzati a fornire ai partecipanti la professionalità necessaria per assistere ed accompagnare persone sorde e ipovedenti.

L'attività in questo campo ha avuto avvio tre anni fa grazie ad una collaborazione, intrapresa dall'allora direttore del Centro di Chivasso - Castelrosso Aldo Bottale, con l'Istituto dei Sordi di Torino ( con sede a Pianezza ), un ente voluto dai Savoia all'inizio dell'Ottocento per dare assistenza ed istruzione ai bambini sordomuti e per formare i loro maestri.

A fianco delle attività scolastiche specializzate all'interno della struttura di Pianezza, l'Istituto da anni gestisce un servizio educativo di assistenza alla comunicazione e all'autonomia per disabili sensoriali aperto al territorio.

L'Istituto dei Sordi di Torino, che è oggi una Fondazione senza scopo di lucro, condivide con la Casa di Carità alcuni fondamentali valori, che informano il nostro operare: la centralità della persona, l'eguaglianza, l'efficienza e l'efficacia, la disponibilità all'innovazione.

Nell'anno formativo 2005-06 la collaborazione tra Casa di Carità e l'Istituto si è concretizzata con la progettazione e l'attivazione di un percorso di formazione dal titolo "Lingua Italiana dei Segni".

Dati i buoni risultati di questo corso, progettando la nuova apertura del centro di Crescentino ( VC ), si pensa di trasferire queste attività sul territorio Vercellese.

Nell'anno formativo 2006-07 è stato presentato e approvato un percorso dal titolo "Assistente alla comunicazione per disabili sensoriali dell'udito e della vista".

Il corso ha avuto ottimi risultati, sia in termini formativi, sia dal punto di vista dello sbocco occupazionale, come dimostra la testimonianza di un'allieva del corso, Elisa Reato: " … È una professione che incuriosisce … un anno fa ha incuriosito anche me e gli altri miei compagni della prima classe di questo corso.

Vi racconto in breve la mia esperienza.

Anni prima avevo già svolto un corso breve sulla L.IS. - Linqua Italiana dei Segni - iniziato cosi per curiosità e per accompagnarvi mia madre … non avrei mai pensato che si trasformasse nel mio lavoro.

Si, proprio lavoro … il corso di Assistente alla comunicazione per disabili sensoriali mi ha permesso, grazie all'esperienza di tirocinio, di comprendere e mettere in atto le lunghe lezioni teoriche, e mi ha cosi favorito l'ingresso nel mondo lavorativo.

Sono state molte le cose interessanti di questo corso.

Lavorando con la LIS si deve prestare maggiore attenzione per comprendere tutto il mondo delle emozioni, delle parole, delle sfumature che si possono esprimere mediante l'espressività del viso e delle mani che formano parole: ciascun segno corrisponde ad un significato.

Ricordo la prima lezione sui ciechi: ci hanno fatto bendare tutti, non vedevamo nulla, la professoressa è entrata e si è descritta; poi ad un certo punto ci ha fatto togliere la benda e più o meno era come ce l'eravamo immaginata.

Un'altra lezione particolare è stata quella in cui ci hanno insegnato l'uso del bastone bianco: abbiamo iniziato a fare un piccolo percorso, abbiamo provato a fare le scale e poi ci siamo spinti fin fuori dalla scuola, ovviamente sempre tutti bendati; in questo modo dovevamo essere maggiormente sensibili con l'udito ( senso molto importante in questa situazione ).

È stata, almeno per me, una sensazione particolare provare a immedesimarmi in questi mondi che a noi sembrano lontani quando in realtà basta guardarsi attorno …

Grazie a questo corso attualmente lavoro sia con persone sorde sia ipovedenti, proprio con il compito di assistente alla comunicazione, come molti miei compagni di corso."

Infatti ben l'85% degli allievi del corso lavora oggi in questo settore: è un dato che ci è molto caro.

La naturale evoluzione di questa linea di attività che la Casa di Carità ha intrapreso è la proposta di queste professionalità anche alle persone già occupate.

Il corso di "Lingua Italiana dei segni" è stato riproposto nella sede di Crescentino in orario pre-serale.

Il corso è iniziato lo scorso 21 febbraio ed è oggi nel vivo dell'attività, con i suoi 18 frequentanti.

La Sede di Crescentino della Casa di Carità