Sarete miei testimoni

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Le promesse rinnovate

L'intera esistenza è un dono.

Che cosa è nostro, che non abbiamo ricevuto?

La vita, la fede, un nome, le persone che ci vogliono bene …

Con gli anni, mentre si cresce, si impara che non basta ricevere: occorre con responsabilità fare delle scelte personali e convinte.

Tra i doni ricevuti, la fede cristiana è certamente uno dei più importanti.

I nostri genitori, con una scelta responsabile hanno chiesto per noi alla Chiesa il Battesimo; hanno professato la fede nel Signore Gesù e si sono impegnati ad educarci secondo il Vangelo.

Ora non sono più i genitori, ma noi stessi che, prima di ricevere i doni dello Spirito, dobbiamo esprimere, in prima persona, davanti alla comunità, il nostro sì al Signore e alla Chiesa.

Questa dichiarazione solenne è richiesta ai cristiani nei momenti delle grandi decisioni; con le parole esprimiamo il nostro fermo proposito di stare sempre dalla parte di Dio.

Cosa significa essere chiamati a fare scelte personali di fede?

Fin dai primi tempi i catecumeni, prima di ricevere il Battesimo erano chiamati a scegliere tra due vie.

Uno dei più antichi catechismi, la Didaché ( parola greca che vuol dire insegnamento ) le descrive così: "Vi sono due vie: una della vita e una della morte; ma grande è la differenza tra queste due vie".

Come riconoscerle? Così spiega la Didaché: "La via della vita è questa: in primo luogo, ama Dio che ti ha creato, in secondo luogo, ama il prossimo tuo come te stesso; non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te.

La via della morte invece è questa: anzitutto è una via cattiva e piena di maledizioni; pronti al male, mai al bene, lontani dalla gentilezza e dalla pazienza, la percorrono quanti perseguitano i buoni e non hanno compassione per chi soffre, odiano la verità e amano la menzogna …".

Nella Confermazione lo Spirito Santo ci rafforza nella fede e viene a noi con la ricchezza dei suoi doni.

Con il suo aiuto possiamo compiere le scelte di Gesù: è la via della vita.

Lo Spirito Santo è il Dono del Padre: con la sua forza rinnoviamo la professione della nostra fede e diventiamo testimoni di Cristo nel mondo.

Rinnovazione delle promesse battesimali

Il vescovo o il sacerdote da lui inviato invita i cresimandi a manifestare la loro decisione, rinnovando le promesse del Battesimo.

Fratelli, siete membra vive di Cristo.

Guidati dallo Spirito di Dio impegnatevi a servire i vostri fratelli, come ha fatto Cristo, che non è venuto per essere servito, ma per servire.

Per prepararvi a ricevere il dono dello Spirito Santo, rinnovate personalmente la professione di fede che i vostri genitori hanno fatto, in unione con la Chiesa, nel giorno del vostro Battesimo.

Rinunciate a satana e a tutte le sue opere e seduzioni? Rinuncio.

Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? Credo.

Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore; che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo.

Credete nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e che per mezzo del sacramento della Confermazione sarà in modo speciale a voi conferito, come già agli Apostoli nel giorno della Pentecoste? Credo.

Credete nella Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? Credo.

Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa.

E noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù, nostro Signore. Amen.

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