Vi ho chiamato amici

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Preghiamo con i salmi

I salmi sono le antiche preghiere del popolo ebraico: canti e inni di ringraziamento; preghiere di offerta e di supplica; lamenti umili e confidenti, canti di vittoria, meditazioni.

Con i salmi Israele ascolta e risponde al suo Signore: lo loda, lo invoca nella prova, lo ringrazia perché ha esaudito la preghiera, esulta con lui nel momento della festa.

Con i salmi hanno pregato Gesù, Maria, gli apostoli, la Chiesa di tutti i tempi.

Sono preghiere che Dio stesso ha suggerito a Israele, per tutta l'umanità.

Anche noi nella Chiesa usiamo le parole dei salmi per rispondere a Dio che opera nella nostra vita.

Essi sono ricchi di significati, ma richiedono attenzione e disponibilità.

Quanto più li meditiamo e preghiamo, tanto più parlano al nostro cuore.

Per lodare l'amore di Dio.

Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti perché la tua bontà è grande fino ai cieli e la tua verità fino alle nubi. ( Sal 108,4-5 )

Per lodare Dio che ci ha creati.

Lodate, servi del Signore, lodate il nome del Signore.

Dal sorgere del sole al suo tramonto sia lodato il nome del Signore.

Su tutti i popoli eccelso è il Signore, più alta dei cieli è la sua gloria. ( Sal 113,1.3-4 )

Per invocare il perdono.

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. ( Sal 51,3-4 )

Per lodare Dio misericordioso.

Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie. ( Sal 103,2-3 )

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