1 maggio 2011

Rivolgo infine il mio cordiale saluto al Presidente della Repubblica Italiana e al suo seguito, con uno speciale ringraziamento alle Autorità italiane per l'apprezzata collaborazione nell'organizzare queste giornate di festa.

E come potrei qui non menzionare tutti coloro che hanno da tempo e con grande generosità preparato questo evento: la mia Diocesi di Roma con il Cardinale Vallini, il Comune della Città con il suo Sindaco, tutte le Forze dell'Ordine e le varie Organizzazioni, Associazioni, i numerosissimi volontari e quanti, anche singolarmente, si sono resi disponibili ad offrire il proprio contributo.

Il mio riconoscente pensiero va anche alle Istituzioni e agli Uffici Vaticani.

In tanto impegno vedo un segno di grande amore verso il Beato Giovanni Paolo II.

Infine, rivolgo il mio più affettuoso saluto a tutti i pellegrini - raccolti qui in Piazza San Pietro, nelle strade adiacenti e in diversi altri luoghi di Roma - e a quanti sono uniti a noi mediante la radio e la televisione, i cui dirigenti e operatori non si sono risparmiati per offrire anche ai lontani la possibilità di partecipare a questo grande giorno.

Ai malati e agli anziani, verso i quali il nuovo Beato si sentiva particolarmente vicino giunga uno speciale saluto.

Ed ora, in spirituale unione con il Beato Giovanni Paolo II, ci rivolgiamo con amore filiale a Maria Santissima, affidando a lei, Madre della Chiesa, il cammino dell'intero Popolo di Dio.