Decretum Gelasianum

Gelasio I - anno 496

3 - […] secondo un'antica tradizione, nella santa Chiesa Romana, con particolare prudenza non vengono letti, o perché i nomi di quelli che li hanno scritti sono del tutto ignoti, o perché dagli infedeli e dagli illetterati vengono stimati inutili oppure meno adatti di quanto converrebbe; come, per esempio, le passioni di Quirico e Giulitta, di Gregorio, o di altri, che passano come scritte da eretici.

E la ragione per cui nella Chiesa Romana non si leggono è, come s'è detto, per evitare qualsiasi occasione di derisione.

[ … ] Alcuni scritti sul ritrovamento della Croce del Signore, ed altri sul ritrovamento della testa di san Giovanni Battista, sono novità piuttosto recenti: ci sono cattolici che li leggono, tuttavia, quelli nelle cui mani essi giungessero sarà bene che si attengano alla direttiva dell'apostolo san Paolo [ Esaminate tutto, ritenete soltanto il buono ( 1 Ts 5,21 ) ].

Anche Ruffino, uomo religioso, ha scritto molti libri di argomento ecclesiastico, ed ha commentato alcune scritture; siccome però san Girolamo vi ha rilevato qualcosa circa il libero arbitrio, noi ammettiamo quanto in proposito conosciamo dello stesso Girolamo; e questo vale non solo per Ruffino, ma anche per tutti quelli che lo stesso Girolamo corregge in difesa di Dio e della fede.

In quanto ad Origene, ammettiamo la lettura di alcuni scritti su cui lo stesso Girolamo non trova nulla da ridire; tutti gli altri li riteniamo da rifiutare, e con essi il loro autore.

Lo stesso si dica del Chronicon e della Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, il quale, benché nel libro primo del suo racconto sia stato piuttosto riservato, poi ha scritto un libro in lode e difesa dello stesso scismatico Origene: egli però è così ricco di notizie e così utile all'istruzione che non ce la sentiamo di escluderlo [ … ]

4 - Per il resto, la cattolica ed apostolica Chiesa Romana rifiuta tutto ciò che è stato scritto o predicato da eretici o da scismatici.

Crediamo opportuno indicarne alcuni, che ricordiamo, e che i cattolici devono evitare […].

Questi, ed altri simili [ … ], come pure tutte le eresie che, o essi, o i loro seguaci scismatici hanno insegnato, o scritto, e di cui poi s'è perso il nome, noi li consideriamo non solo da rifiutare, ma anche da eliminare da tutta la Chiesa Romana ed Apostolica, e che siano da condannare con un indissolubile anatema i loro autori, ed i seguaci degli stessi [ … ]