Bolla "Ne super his" Ritrattazione di Giovanni XXII sulla beatitudine dei santi 3 dicembre 1334 Affinché, a proposito di quelle cose che sulle anime purificate separate dai corpi ( se cioè prima della riassunzione dei corpi esse vedano la divina essenza con quella visione che l'apostolo chiama faccia a faccia ) spesso sono state dette sia da parte Nostra, sia da non pochi altri in Nostra presenza, citando la sacra Scrittura e i detti originali dei santi o altrimenti ragionando, non accada che siano introdotte nelle orecchie dei fedeli cose diverse da quelle che da Noi sono state dette o intese, o sono ora dette e intese, ecco che Noi dichiariamo, nel contesto del presente scritto, così come segue, il Nostro pensiero che, riguardo a queste cose, noi abbiamo e abbiamo avuto in comunione con la santa chiesa cattolica. Noi confessiamo dunque e crediamo che le anime purificate separate dai corpi sono in cielo, nel regno dei cieli e in paradiso, raccolte insieme con Cristo nella comunione degli angeli e che, conforme alla condizione comune, vedono chiaramente Dio e la divina essenza faccia a faccia, per quanto lo permette lo stato e la condizione di anima separata. Se poi altre cose o in altro modo, a proposito di questa materia, in una qualsiasi circostanza da Noi fossero state dette. Noi quelle cose le abbiamo dette e affermiamo di averle dette e vogliamo che siano state dette, citando e discorrendo, secondo il modo di sentire della chiesa cattolica. Inoltre se Noi, in ordine a ciò che riguarda la fede cattolica, la sacra Scrittura o i buoni costumi, predicando, discorrendo, formulando una dottrina, insegnando o in qualsiasi altro modo, abbiamo detto altre cose, queste, se sono conformi alla fede cattolica, al modo di sentire della chiesa, alla sacra Scrittura e ai buoni costumi, Noi le approviamo. In caso contrario invece, Noi quelle cose vogliamo ritenerle come non dette e non le approviamo per nulla, ma, in quanto fossero dissonanti dalla fede cattolica, dal modo di sentire della chiesa, dalla sacra Scrittura o dai buoni costumi o da uno qualsiasi di questi. Noi le riproviamo. E ugualmente sottomettiamo al modo di sentire della chiesa e dei Nostri successori, tutte le Nostre cose dette o scritte, relative a qualsiasi argomento in ogni sua parte e in qualunque luogo e in qualunque condizione che abbiamo o abbiamo avuto finora. Benedetto XII