Catechesi tradendae

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La fonte

27 La catechesi attingerà sempre il suo contenuto alla fonte viva della parola di Dio, trasmessa nella tradizione e nella Scrittura, giacché « la sacra tradizione e la sacra scrittura costituiscono l'unico deposito inviolabile della parola di Dio, affidato alla chiesa », come ha ricordato il concilio Vaticano II, il quale ha auspicato che « il ministero della parola, cioè la predicazione pastorale, la catechesi e ogni tipo d'istruzione cristiana… abbia nella stessa parola della Scrittura il suo salutare nutrimento e il suo santo rigoglio ».57

Parlare della tradizione e della Scrittura come di fonte della catechesi vuol dire sottolineare che quest'ultima deve imbeversi e permearsi del pensiero, dello spirito e degli atteggiamenti biblici ed evangelici mediante un contatto assiduo con i testi medesimi; ma vuol dire, altresì, ricordare che la catechesi sarà tanto più ricca ed efficace, quanto più leggerà i testi con l'intelligenza ed il cuore della chiesa, e quanto più s'ispirerà alla riflessione ed alla vita bimillenaria della chiesa stessa.

L'insegnamento, la liturgia e la vita della chiesa scaturiscono da questa fonte e ad essa riportano sotto la guida dei pastori e, segnatamente, del magistero dottrinale che il Signore ha loro affidato.

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57 Dei Verbum 10;
Dei Verbum 24;
S. Congregazione per il Clero, Directorium Catechisticum Generale, n. 45 ( AAS 64 [ 1972 ], p. 124 ), che situa bene le fonti principali o complementari della catechesi