Familiaris consortio

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La situazione della famiglia nel mondo di oggi

6 La situazione, in cui versa la famiglia, presenta aspetti positivi ed aspetti negativi: segno, gli uni, della salvezza di Cristo operante nel mondo; segno, gli altri, del rifiuto che l'uomo oppone all'amore di Dio.

Da una parte, infatti,

vi è una coscienza più viva della libertà personale,

e una maggiore attenzione alla qualità delle relazioni interpersonali nel matrimonio,

alla promozione della dignità della donna,

alla procreazione responsabile,

alla educazione dei figli;

vi è inoltre la coscienza della necessità che si sviluppino relazioni tra le famiglie per un reciproco aiuto spirituale e materiale,

la riscoperta della missione ecclesiale propria della famiglia e della sua responsabilità per la costruzione di una società più giusta.

Dall'altra parte, tuttavia non mancano segni di preoccupante degradazione di alcuni valori fondamentali:

una errata concezione teorica e pratica dell'indipendenza dei coniugi fra di loro;

le gravi ambiguità circa il rapporto di autorità fra genitori e figli;

le difficoltà concrete, che la famiglia spesso sperimenta nella trasmissione dei valori;

il numero crescente dei divorzi;

la piaga dell'aborto;

il ricorso sempre più frequente alla sterilizzazione;

l'instaurarsi di una vera e propria mentalità contraccettiva.

Alla radice di questi fenomeni negativi sta spesso una corruzione dell'idea e dell'esperienza della libertà, concepita non come la capacità di realizzare la verità del progetto di Dio sul matrimonio e la famiglia, ma come autonoma forza di affermazione, non di rado contro gli altri, per il proprio egoistico benessere.

Merita la nostra attenzione anche il fatto che, nei Paesi del così detto Terzo Mondo, vengono spesso a mancare alle famiglie sia i fondamentali mezzi per la sopravvivenza, quali sono il cibo, il lavoro, l'abitazione, le medicine, sia le più elementari libertà.

Nei Paesi più ricchi, invece, l'eccessivo benessere e la mentalità consumistica, paradossalmente unita ad una certa angoscia e incertezza per il futuro, tolgono agli sposi la generosità e il coraggio di suscitare nuove vite umane: così la vita è spesso percepita non come una benedizione, ma come un pericolo da cui difendersi.

La situazione storica in cui vive la famiglia si presenta, dunque, come un insieme di luci e di ombre.

Questo rivela che la storia non è semplicemente un progresso necessario verso il meglio, bensì un evento di libertà, ed anzi un combattimento fra libertà che si oppongono fra loro, cioè, secondo la nota espressione di san Agostino, un conflitto, fra due amori: l'amore di Dio spinto fino al disprezzo di sé, e l'amore di sé spinto fino al disprezzo di Dio.16

Ne consegue che solo l'educazione all'amore radicato nella fede può portare ad acquistare la capacità di interpretare « i segni dei tempi », che sono l'espressione storica di questo duplice amore.

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16 S. Agostino « De civitate Dei », XIV, 28