De musica sacra et sacra liturgia

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Capitolo I - Nozioni generali

1. « La sacra Liturgia costituisce il culto pubblico integrale del Corpo mistico di Gesù Cristo, cioè del Capo e delle sue membra».1

Sono perciò « azioni liturgiche » quelle azioni sacre, che, istituite da Gesù Cristo o dalla Chiesa, vengono eseguite in loro nome secondo i libri liturgici approvati dalla Santa Sede da persone a ciò legittimamente deputate, per rendere il dovuto culto a Dio, ai Santi e Beati ( cfr. can. 1256 ); le altre azioni sacre, che vengono compiute sia in chiesa che fuori, anche alla presenza o sotto la presidenza del sacerdote, vengono chiamate « pii esercizi ».

2. Il sacrosanto sacrificio della Messa è un atto di culto pubblico, reso a Dio in nome di Cristo e della Chiesa, in qualsiasi luogo e in qualunque modo venga celebrato; la denominazione perciò di « Messa privata » si deve evitare.

3. Due sono le specie della Messa: Messa « in canto » e Messa « letta ».

Dicesi Messa in canto, se di fatto il celebrante canta quelle parti che deve cantare secondo le rubriche; altrimenti dicesi Messa letta.

La Messa « in canto », inoltre, se è celebrata con l'assistenza dei sacri ministri, è chiamata Messa solenne; se è celebrata senza ministri sacri, è detta Messa cantata.

4. Sotto il nome di « Musica sacra » qui si intende:

a) Il canto gregoriano.

b) La polifonia sacra.

c) La Musica sacra moderna.

d) La Musica sacra per organo.

e) Il canto popolare religioso.

f) La Musica religiosa.

5. Il canto « gregoriano » da usarsi nelle azioni liturgiche è il canto sacro della Chiesa romana, il quale per antica e veneranda tradizione, religiosamente e fedelmente coltivato e ordinato o modulato anche in tempi più recenti secondo esemplari dell'antica tradizione, viene proposto per l'uso liturgico nei rispettivi libri approvati dalla S. Sede.

Il canto gregoriano per natura sua non richiede che venga eseguito con accompagnamento di organo o di altro strumento musicale.

6. Col nome di polifonia sacra si intende quel canto misurato a più voci, senza accompagnamento di alcuno strumento, che, sorto dalle melodie gregoriane, cominciò a fiorire nella Chiesa latina durante il Medioevo, nella seconda metà del sec. XVI ebbe come massimo cultore Pierluigi da Palestrina ( 1525-1594 ), e viene coltivato anche oggi da insigni maestri della stessa arte.

7. La « Musica sacra moderna » è quella musica, a più voci, non escluso l'accompagnamento di strumenti musicali, la quale in epoca più recente è composta secondo i progressi dell'arte musicale.

Essa però, essendo ordinata direttamente all'uso liturgico, deve ispirarsi a sentimenti di pietà e di religione, e a questa condizione è ammessa nell'uso liturgico.

8. La « Musica sacra per organo » è quella musica composta per solo organo, la quale, fin dal tempo in cui l'organo tubolare fu reso più adatto a sostenere un concerto, venne molto coltivata da maestri insigni, e, qualora siano accuratamente rispettate le leggi della Musica sacra, può servire non poco a dare maggior decoro alla sacra Liturgia.

9. Il « Canto popolare religioso » è quel canto che sgorga spontaneamente dal senso religioso di cui la creatura umana fu arricchita dal Creatore stesso, e perciò è universale, lo si ritrova cioè presso tutti i popoli.

Dato poi che lo stesso canto è adattissimo a permeare di spirito cristiano la vita dei fedeli, privata e sociale, esso fu molto coltivato nella Chiesa fin dai tempi più antichi ( Cfr. Ef 5,18-20; Col 3,16 ) e viene raccomandato vivamente anche oggi per fomentare la pietà dei fedeli e a dare maggior decoro agli esercizi pii, che anzi talvolta può essere usato anche nelle azioni liturgiche.3

10. La « Musica religiosa » finalmente è quella che, sia per l'intenzione dell'autore, sia per l'argomento e il fine dell'opera, si propone di esprimere e suscitare sentimenti pii e religiosi e perciò è molto utile alla religione;4 dato però che non è ordinata al culto divino ed ha un carattere più libero, nelle azioni liturgiche non è ammessa.

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1 Lettera enciclica Mediator Dei, del 20 nov. 1947
3 Lettera enciclica Musicae sacrae disciplina
4 Lettera enciclica Musicae sacrae disciplina