Formazione teologica dei futuri Sacerdoti

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132 - II. L'ordinamento degli studi teologici

1) In tutti i seminari la formazione di base che prepara al sacerdozio deve comportare un minimo di quattro anni di teologia, o il suo equivalente, nei sistemi che integrano la filosofia e la teologia.49

La stessa norma vale per gli scolasticati religiosi.50

133 2) L'insegnamento istituzionale della teologia deve innanzitutto mirare a fornire una visione organica del mistero cristiano, includendo lo studio dei temi essenziali della fede e della vita cristiana.

Senza una tale formazione, che assicuri la solidità e la fecondità di ogni specializzazione ulteriore, la stessa vocazione sacerdotale correrebbe il rischio di crollare.

Non si potrebbe parlare di formazione di base, se l'uno o l'altro dei seguenti temi venisse omesso o trattato in fretta e superficialmente:

la Rivelazione e la sua trasmissione mediante la Tradizione e la Sacra Scrittura;

l'affermazione di Dio Uno e Trino;

Dio creatore;

la Incarnazione del figlio di Dio e la redenzione dell'uomo ( mistero pasquale );

la Chiesa e i sacramenti;

l'antropologia cristiana ( grazia e vita teologale );

l'escatologia;

la morale cristiana ( fondamentale e speciale );

l'insieme del messaggio della Sacra Scrittura ( legge e profeti; Sinottici, Giovanni e Paolo ).

A questa visione del mistero cristiano concorre, inoltre,

lo studio della teologia fondamentale,

dell'epistemologia teologica,

della liturgia,

della storia della Chiesa,

del diritto canonico,

della teologia pastorale,

della teologia spirituale,

dell'insegnamento sociale della Chiesa,

dell'ecumenismo e

della missionologia.

134 3) senza confondersi con le scienze umane, fino al punto da diluirsi e diventare psicologia, sociologia, antropologia, la teologia contemporanea, anche a livello del corso istituzionale, non può ignorare i problemi che vengono posti all'uomo d'oggi dallo sviluppo delle scienze umane.

Essa deve essere, infatti, non solo comprensione della parola di Dio, ma anche comprensione dell'uomo al quale questa parola si rivolge, e delle condizioni nelle quali la medesima parola viene ascoltata.

Essa deve parlare dei misteri cristiani in maniera tale da giungere a una intelligenza profonda di ciò che essi sono in sé e di ciò che essi sono per noi.

135 4) Nell'insegnamento delle varie discipline teologiche, si tengano costantemente presenti gli orientamenti indicati specialmente nella terza parte di questo documento ( alcune affermazioni della quale sono state qui volutamente riprese e sottolineate ), in modo da assicurare agli studenti, sia candidati sia non candidati agli ordini sacri, una formazione sicura e completa.

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49 Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis, n. 90
50 Ibid.