Aspetti della formazione spirituale nei seminari  

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III. Conclusione

Per concludere, vorremmo dare un suggerimento.

A dire il vero ci auguriamo che questo suggerimento sia messo in pratica e che a poco a poco si inserisca negli Istituti in maniera solida e durevole.

Un suggerimento

L'ideale del quale abbiamo presentato qualche aspetto è difficile da raggiungere.

I giovani generosi che si presentano per il sacerdozio vengono da un mondo ove il raccoglimento interiore è reso quasi impossibile dalla sovreccitazione permanente della sensibilità e da un sovraccarico di pensieri.

L'esperienza dimostra che un periodo di preparazione al seminario, consacrato esclusivamente alla formazione spirituale, non solamente non è superfluo, ma può apportare risultati veramente sorprendenti.

La testimonianza di qualche seminario dove il numero dei candidati è, con quella esperienza, improvvisamente aumentato, manifesta, secondo i responsabili, il frutto di questa coraggiosa iniziativa, che si prolunga per lo spazio di un anno intero.

Questo periodo di propedeutica spirituale si rivela bene accetto anche ai candidati stessi.

É piuttosto la diocesi che, avendo bisogno di sacerdoti, crederà di fare con quella iniziativa un sacrificio imprudente: in realtà, essa ne scoprirebbe ben presto il beneficio.

Noi ci permettiamo di insistere, come conclusione, che l'esperienza venga tentata.

Questa preparazione si avvantaggerebbe dal fatto di essere compiuta fuori del seminario stesso, prolungandosi per un certo periodo di tempo.

Si otterrebbe così, fin dall'inizio, ciò che si cerca difficilmente di acquisire durante gli anni di seminario quando il lavoro intellettuale, che occupa la maggior parte del tempo, non consente l'opportunità e la libertà di spirito necessarie a una vera iniziazione spirituale.

Se un tale suggerimento fosse accettato, le indicazioni e le raccomandazioni fatte in questa circolare avrebbero, lo si può ben credere, le migliori prospettive di produrre il loro frutto.

É evidente che non è sempre possibile realizzare questa iniziativa, ma molte possibilità si apriranno certamente all'immaginazione generosa di coloro che avranno voluto accettare i richiami suddetti e fidarsi della grazia del Cristo, che li aiuterà a metterli in pratica.

Roma, dal Palazzo della Sacra Congregazione, 6 gennaio 1980, nella Solennità dell'Epifania del Signore.

Gabriele-M. Card. Garrone
Prefetto

Antonio M. Javierre Ortas Arciv. tit. di Meta,
Segretario

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