D 41

13 Ottobre 1906

1 Questa sera mi sono portato alla mia cella il più presto possibile;

sentivo in me un gran bisogno di pregare, di parlare al mio Gesù;

così gli ho detto: "Mio Signore, mio Dio, tutti i Santi, per lo più, sono dipinti col santo tuo segno, cioè la Croce:

chissà quante dolcissime lacrime sparsero, quanti sospiri amorevoli ebbero per Te, caro Gesù Crocifisso,

in cambio Tu, buon Gesù, colle Tue divine attrattive li incoraggiavi alla penitenza,

concedevi loro forza d'amare il bene, la preghiera;

e la loro anima, inebriata di celestiale gaudio, rendevi santa."

[ -Quaderno 1-Pagina 71- ]

"Mio dolce Gesù; uno sguardo pietoso verso questo povero peccatore, prostrato alla Tua presenza,

dammi, o Signore, per la Tua infinita misericordia la grazia d'amarti tanto,

dammi la grazia di sopportare le più dure contrarietà con merito per amor Tuo, la grazia di desiderare le umiliazioni;

o mio buon Gesù Crocifisso, fammi santo."

2 "In qualunque luogo i Superiori ti vogliano, fa l'ubbidienza con animo allegro,

che Io sono sempre con te, e non temere mai nulla che ti possa avvenire, nemmeno la morte;

anzi sappi che dopo la tua morte lavorerai più che ora.

Mi servo di te, non t'insuperbire, tienti sempre umilissimo;

quando non esisterai più su questa terra, la mia devozione,

per mezzo delle mie anime buone, farà strada coll'aiuto mio. Tuo Gesù."

[ -Segretario 7.8- ]

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