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11 Agosto 1908

Adorazione

Prostrato ai piedi del sacro altare, mi metto in preghiera, come di solito,

e tutto in un momento fui preso da tanto spavento e sento in cuor mio dirmi fortemente:

"Tutto il bene, le preghiere, le veglie che tu hai fatto, tutto ciò è niente."

[ -Quaderno 1-Pagina 123- ]

Subito sorpreso, restai muto e poi dissi in cuor mio: "Ciò che io facevo lo facevo solo per amor di Gesù;

del resto senza questo amore è impossibile il farlo."

E mi contentai per quella sera di domandare perdono dei miei mancamenti dicendo a Gesù:

- Mio Gesù, quello che io facevo lo facevo credendo di far bene;

insegnami, o mio Dio, a fare quello che vuoi Tu, che lo voglio anch'io.

Intanto andavo indagando dicendo tra me: - Quante belle cose mi ha detto il mio Gesù, ora è tutto al rovescio;

però non voglio perdermi di coraggio; e gli dicevo:

- Mio buon Gesù, te l' ho ben detto che io ero peccatore!

Se tu vuoi così, sia fatta la tua volontà in tutto, rimettendomi nelle mani del mio Redentore Gesù Crocifisso.

Adorazione 12 Agosto 1908 - S. Chiara, mattino

Giunto nell'umile mia cella, con molta freddezza mi posi a fare l'adorazione al mio Crocifisso Gesù,

come gli ho permesso; per qualunque contrarietà di pene,

[ -Quaderno 1-Pagina 124- ]

dolori, malattie, non volevo venir meno alla mia promessa.

Mentre ero in preghiera, il mio Gesù mi disse:

"Caro Leopoldo, per la tua fede, umiltà, per tuo conforto, continua sempre le tue preghiere,

che mai più nessuno ti verrà a disturbare."

Il mio Gesù aveva permesso che il demonio mi tentasse sulla fede.

[ -Segretario 8.2- ]

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