D 251

27 Novembre 1908

Venerdì - Dopo la S. Comunione

1 Gesù SS.mo soggiunse che io avessi tanta fede nello scrivere, che mi avrebbe favorito, benedetto.

[ -Quaderno 1-Pagina 308- ]

2 Il mio Gesù vuole che io pratichi l'umiltà nel sapere e che non oltrepassi il desiderio,

la volontà di Dio, cioè non desiderare di sapere il futuro, fuorché quelle cose che a Dio piace manifestare.

[ -Quaderno 2-Pagina 54- ]

3 "Né per poco né per molto, non voglio che tu t'inquieti,

se vuoi essere il serafinetto del mio Cuore trafitto sopra questa terra;

da te Io voglio che tu sia in continua preghiera, lavorando, conversando,

conversa pure, la tua conversazione sia come quella degli angeli;

riposando, la tua mente voli al più alto dei cieli, indagando la misericordia,

la bellezza di Dio che ti creò e sii sempre sottomesso,

[ -Quaderno 1-Pagina 309- ]

ubbidiente ai voleri dell'altissimo Signore."

4 - Santi e beati del Paradiso, accorrete, venite a far corona a tutti gli angeli di Dio,

prostriamoci ai piedi di Gesù Crocifisso, adoriamolo, ringraziamolo delle grazie,

dei prodigi che va continuamente facendo.

Aiutateci voi, o fortunati abitatori del Regno celeste, a benedire, ringraziare la Maestà di Dio,

che ci ama e ci favorisce colle sue divine misericordie,

affinché l'ultimo giorno di nostra vita la mano Sua divina stenda benigna la sua misericordia

sopra questo povero peccatore, che presentemente scrive,

raddoppiandola ed estendendola nuovamente sopra tutto il mondo, principalmente sopra i poveri peccatori.

- Ricordati di noi, tu o mio bel Gesù SS.mo, che tanto soffristi per amore della povera umanità

[ -Quaderno 1-Pagina 310- ]

e che spargesti tutto il tuo preziosissimo Sangue per la nostra salvezza.

5 "Ora, Leopoldo, inginocchiati; ricevi la benedizione del tuo Gesù, e poi vai a far la cucina."

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