D 489

3 Aprile 1909

Dopo la S. Comunione ( continuazione )

[ -Quaderno 2-Pagina 212- ]

1 Pensieri detti di Gesù:

"Sii sempre in adorazione mentale anche nel lavoro unito alla Mamma Maria SS.ma, agli Angeli e Santi del Paradiso."

2 "Per quanto tenaci contro di te siano le contraddizioni, non prevarranno,

perché in te c'è lo spirito del tuo Dio Crocifisso.

Cosa vuoi, Leopoldo, che il mondo pensi che da questa cella benedetta esca ciò di cui si vedrà,

cioè l'Opera del Signore?"

3 - O Mamma SS.ma, quanto mi rincresce il dover lasciare questa cella per il lavoro,

lasciare qui il mio Gesù e te, Santa Mamma di Dio. -

"Cosa dici mai, figlio, e non sai che tutti i passi che tu fai sono contati

e noi siamo a te vicino andassi pure in capo al mondo, sia pure nel luogo più nascosto, noi siamo sempre con te."

4 - Santa Mamma di Dio, quanto più Tu m'accarezzi tanto più considero questa polvere del mio corpo

che presto andrà in cenere.

Mi vedo sempre più miserabile. -

"Ebbene sarà un giorno raccolta e diverrà più bella dell'oro."

5 - Mio Dio, mi prendo troppa libertà con Te, mio Crocifisso e colla tua SS. Madre. -

Gesù e Maria: "Ma cosa dici mai, Leopoldo! Siamo noi, Gesù e Maria, che vogliamo così;

però sappi che ti abbiamo fatto tanto innocente e di ogni cosa dovrai dare strettissimo conto;

non abusare, ma china sempre il capo ai voleri di Gesù e di Maria e la misericordia del Signore sarà sempre con te."

[ -Quaderno 2-Pagina 213- ]

6 Gesù: "Leopoldo, in avvenire imparerai un altro mestiere ben necessario,

cioè che durante tutto il lavoro che tu fai devi ricordarti che lavori con Gesù e Maria;

tutti i pensieri siano un continuo dar gloria a Dio."

- Gesù ora vado. -

"Sì, figlio mio, va pure con la mia benedizione, ma studia bene il mestiere che ti ho dato in questo momento."

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