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Carteggio

D 491 -/- L. Borzone

6) Della mia professione solenne

Alla Gentilissima Signora, la Signora Luisa Issoglio Vedova Borzone - Casa Gloria. S.G.M.

Amore alle pene unite a Gesù Crocifisso!

Gentilissime Signore e buone sorelle in S. Francesco.

S'avvicina il tempo felicissimo in umile grazia del Signore scenderà sopra il mio capo,

per la grande misericordia dell'Altissimo Iddio, cioè quello della mia professione solenne,

che farò, a Dio piacendo, il giorno 26 aprile dedicato alla gran Madre del mio Signore,

dedicato al venerando Nome della Madre del Buon Consiglio.

Voglia la Vergine Santa in quel giorno far scendere sopra di me le sue abbondanti celesti grazie,

e mi sia pietosissima consigliera per tutto il tempo della mia vita,

in modo che io percorra il rimanente di mia carriera mortale fedele ai consigli suoi altissimi

e giunga alfine alla vita di beatitudine, a cui tanto sono ansioso d'arrivare!

In quel così bel giorno, dolcissimo al mio cuore, si ricordino di me nella Santissima Comunione

presso quel santissimo Gesù Sacramentato che tanto amo e adoro.

Sentii che la bontà del loro cuore si studia di farmi un qualche dono,

ma temo che il dono che vorrebbero farmi non sia conforme al mio gusto;

pertanto mi prendo la libertà di scrivere quanto desidero.

Di questi giorni Padre Candido andò per il suo sacro ministero nelle soffitte e vide in certe famiglie tante miserie,

la privazione di ogni cosa! Domandarono al medesimo Padre la carità.

Il buon Padre disse loro che loro avrebbe tutt'al più procurato pane e minestra, e ripeté che gli si straziava il cuore!

Ora mi avete inteso: se volete darmi pure una piccolissima somma, io la rimetterei nelle mani del Rev. Padre,

ma non stiano a farmi altri doni che per me per quanto belli non sarebbero nulla

se non fossero conformi a quanto ho espresso.

L'ora è tarda e sono mezzo infermo: non posso dilungarmi di più.

Nel nome del Signore, le saluto, Luisa Borzoni ed Angela Ferraris,

nel nome del Signore mi dico Fra Leopoldo. Maria.

S. Tommaso, Domenica, giorno delle Palme, aprile 4 1909.

[ -Originale- ]

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