D 306

3 Gennaio 1909

Domenica, in cella, dopo la S. Comunione

1 "Figlio, t'aspettavo; amo molto stare con te, affinché tu m'aiuti."

"O Signore, mio Dio, Tu sei potente e io non sono capace a nulla!"

"Non cercar a indagare più in là, ché non ci arrivi; ma nel fare la volontà del tuo Signore arrivi a tutto".

"Figlio mio, quanto ti amo, e tu mi ami? Ah, figlio mio, per quanto sia forte il tuo amore verso di Me,

[ -Quaderno 2-Pagina 105b- ]

tuttavia non c'è confronto; segnalo subito, perché tu non comprendi apertamente che questo significhi.

Leopoldo, preparati; è vicino il tempo di fare la mia volontà appieno."

2 Questa mattina sono stato avvertito nel ricevere il Pane degli Angeli dalla Mamma SS.ma,

che quando non viene Lei, il mio Angelo Custode prende tutte le cure di assistermi.

3 Maria SS.ma: "Prendi, figlio mio il Cuore della Mamma SS.ma, donato dall'Eterno Genitore!"

Angeli, Santi, Beati tutti aiutatemi a ringraziare d'un tanto dono e di questo slancio d'amore materno!

Oh, concedi, o Vergine, ai devoti tuoi tutti d'infervorarsi del tuo amore Santissimo, della tua carità e misericordia tua!

4 "Per l'avvenire ti prepariamo: a Me poi, essendo la protettrice della grande Opera,

il mio Divin Figlio lascia la destra nell'operare."

[ -Segretario 11.2- ]

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