D 346

23 Gennaio 1909

Dopo la S. Comunione

1 Gesù mi fece sentire che ama stare coi peccatori affinché ne prendano lezione quelle anime favorite di grazia e di forza.

Parlando coi peccatori si adoperino colla grazia di Dio a spandere come rugiada la parola di Dio sul loro cuore duro,

[ -Quaderno 2-Pagina 139- ]

quasi secco, intenerendolo a poco a poco onde giunga ad amare Dio.

Se Iddio, bontà infinita, ci dà il dono di saper convertire qualunque ceto di persone,

ringraziamolo ben di cuore della grazia concessaci, senza mai crederci di essere qualcosa.

Se Iddio, bontà senza limiti, ci elesse strumenti delle Sue Divine mani,

non crediamoci di essere arrivati alla più alta santità,

perché se siamo favoriti da Dio abbiamo un motivo di più di tenersi umili avanti a Lui.

Non fidiamoci di noi stessi se abbiamo operato esternamente del bene,

piuttosto preghiamo il Signore che ci dia la luce di conoscere il nostro nulla

e la grazia di poterci tenere sempre vicini a Lui, Dio nostro.

Solo il Signore può compiere questi miracoli colla sua altissima carità e infinita misericordia.

2 Il mio Crocifisso Gesù mi disse di nuovo di consolarlo.

Ma com'è mai possibile che io peccatore possa consolare un Dio Crocifisso?

Ma in questi momenti una luce si fa viva nel mio cuore:

la consolazione che aspetta da me il Signore è quella di non far più peccati

e di tenermi sempre vicino al Costato Divino a prendere lezioni

e sante ammonizioni atte a farmi percorrere una vita più angelica che umana.

3 Mio altissimo Iddio, dammi la castità, dammi l'innocenza degli Angeli,

dammi la grazia di scrivere di Te cose altissime che siano giovevoli per chi leggerà queste pagine

suggerite da Gesù Crocifisso,

affinché le anime s'infervorino al bene, alla virtù e Ti portino un amore immenso.

[ -Quaderno 2-Pagina 140- ]

4 Il mio misericordiosissimo Gesù di nuovo mi disse:

"Abbi fede in tutto ciò ch'è segnato su questo libro,

è il tuo Cristo Gesù, vero Figlio di Dio e di Maria SS.ma che te lo fece segnare.

Non fa bisogno che Io, tuo Signore, ti faccia scrivere cose tanto alte:

se non credono al semplice contenuto scritto, nemmeno crederanno le cose altissime."

5 "Tu, mio Leopoldo, fa quanto puoi per stare sempre vicino a Me

e dove tendi alla fragilità, sarai sostenuto dal tuo Gesù."

Sacri detti del mio amor altissimo Gesù Crocifisso.

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