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Carteggio

D 1202 -/- L. Borzone

6) Il desiderio di vedere a Lourdes

Viva Gesù e la Madonna SS.ma!

Gentilissima Signora Luisa Vedova Borzone, consorella in S. Francesco.

Il giorno 2 agosto, dedicato alla Regina degli Angeli mi pervenne una lettera del Reverendo Arciprete di Viale,

che ebbi per mio padre spirituale nel tempo in cui mi trovavo nel notevole Castello di Viale per ben più anni.

S'immagini buona Signora, si raccomandava a me, povero peccatore,

di fare preghiera affinché il mio tesoro preziosissimo loro mandasse benignissima pioggia;

come il giorno 5 agosto 1895 dalla Provvidenza Divina era stato compito un tanto miracolo!

Lei ha compreso: il tesoro del mio cuore è la gran Madre di Dio, la quale io non son degno anche di nominare:

il miracolo di quel giorno di santa memoria l'ebbero sotto invocazione della Madonna di Lourdes;

e quest'occasione mi ha risvegliato il desiderio di vedere a Lourdes colei che nella sua immensa misericordia

ha posto colà il trono dei miracoli delle sue pietosissime compiacenze.

La causa della mia allegrezza è stata l'esimia persona del piissimo Signor Ingegnere Filippo dott. De Matteis:

vedendomi poverissimo di salute, pare che n'abbia parlato al benemerito mio Superiore Padre Curato,

perché questo mi disse: - Manderò quest'anno Fra Leopoldo un po' di giorni a far campagna-.

Se fin'ora la mia intenzione era di andare da mio fratello a Terruggia,

ora mi nacque il desiderio di andare a Lourdes a vedere la bianca e maestosa figura della Vergine dei Pirenei,

come la chiamano in quel santissimo luogo benedetto, dove posò il suo verginal piede,

dove benedice e benefica il popolo suo devoto che Lei con gioia e candore visita e a Lei si prostra riverentemente,

alla Benefattrice e Consolatrice dei viventi!

Che la Vergine Santa mi voglia colà, non sarà tanto facile; ci sono ancora i Superiori maggiori;

metto la mia causa nelle mani di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù: che mi sia Ella la dolcissima avvocata!

Un personaggio ecclesiastico, infaticabile per il bene del popolo,

porterà di qui la parola di Dio in quel santo luogo per confortare,

animare sempre più alla nostra santa fede e per innamorare vieppiù della gran Madre di Dio,

Madre SS.ma colla predicazione continua.

Fortunati pellegrini che hanno la sorte di sentire un tanto ministro di Dio, Santo agli occhi del Signore!

La prego di voler porgere i miei umilissimi ossequi alle Sorelle gentilissime e piissime,

a Carletto, alla Maddalena, sua fedel serva.

Nel cuor di Gesù e di Maria SS.ma La riverisco.

Sempre nel Signore

Fra Leopoldo Maria

11 agosto 1910

Torino - Convento - Chiesa di S. Tommaso.

[ -Originale- ]

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