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Carteggio

D 1114 -/- Rossi

1) Si tratta di salvare un anima

Viva Gesù e la Sua SS.ma Madre! Maria Vergine!

Gentilissime e Venerande consorelle Rossi Sig.ra Margherita-Maria e Giovanna.

La bontà del loro cuore vorrà tenermi per iscusato, se vengo a disturbarle.

Mi raccolgo in queste ore silenziose della notte, in cui l'animo riposa dolcemente nel mio diletto Gesù Crocifisso,

nostro Dio: tutto è quiete, nessun tumulto regna intorno a questo povero frate che attualmente scrive:

queste le tengo come ore sacre all'amor del mio Signore,

quando l'anima tiene con Gesù e Maria le più intime conversazioni.

L'uomo mondano è al di là dai sette monti per comprendere quanto sia l'estremo bisogno di conoscere Iddio,

bontà, verità, dolcezza, misericordia infinita!

mente non può immaginarsi quanto dolce e soave è l'amare Iddio, autore di nostra esistenza e pace sempiterna!

Quante anime non conoscono l'immenso tesoro che dona Dio ai suoi servi che lo amano e lo servono;

i veri servi di Dio anche nelle afflizioni sempre si tengono rassegnati;

e per descrivere la bellezza di un'anima amante del suo Gesù ci vorrebbe la penna d'un serafino

come per descrivere l'infuocato amore che porta Dio al suo servo fedele,

per la grande sua misericordia, la più alta carità del Divin Redentore.

Per l'educazione avuta da' loro trapassati genitori piissimi,

non vorranno disdegnare d'accogliere la domanda che oso rivolgere loro:

si tratta di salvare un'anima! se loro conoscendo caritatevoli persone,

potessero dimandare qualche offerta per raccogliere lire 20 e portarle alla Signora Borzone:

al rimanente ci pensa la medesima Signora Borzone; intanto loro dirò:

fortunati offerenti, forse sarà l'ultima carità che faranno?

Certo sì, verrà il giorno fortunato in cui l'Angelo del Signore, genuflesso nobilmente ai piedi dell'Altissimo Dio,

sopra la coppa d'oro, presenterà l'offerta e con essa tutti i meriti acquistati nel corso della vita

per Gesù Cristo Crocifisso! L'anima vale più di tutto il mondo!

Che bella grazia di Dio, al comparire avanti al Signore Iddio nell'ultimo giorno della vita, sentire le Sue parole :

- Entra, mia serva buona e fedele: io avevo fame, mi hai satollato, avevo sete mi hai usato carità,

ora entra nel gaudio del tuo Signore, nella celeste Patria in eterno!

Dev.mo sempre nel Signore

Fra Leopoldo Maria.

S. Tommaso, 19 maggio 1910.

[ -Originale- ]

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