L 148a

Carteggio

D 1807

26) Lo voglio santo

R.G. " - Lo voglio santo ( ti farò noto ( ogni cosa ), fin quando sarà fatto grande );

posso farlo ora, ma voglio che lavori secondo l'ordine di natura;

gli faccio incontrare queste e quelle anime, affinché si persuada che deve associarsi in ispirito ai figli

( = giovani? ) miei diletti. " -

" - Procurati un crocifisso di legno: ti basta per tutto il tempo della vita; io gli farò, poi, una bella cosa! " -

Oh, com'è bello il tuo amore, perché è santo, perché è divino, perché è eterno!

" - L'uno e l'altro ( mettete ) presto in me, tuo Signore, ogni confidenza;

quando questo giovane saprà queste mie meraviglie d'amore, sfiderà anche la morte! " -

" - Qualunque umiliazione, penitenza per lui è sempre poco!

Quando saprà tutto questo, voglio che parta dal suo cuore un detto:" Cosa vuole di me? " -

" - I santi formano nel Cuore di Gesù e nella Croce." - E per te, Leopoldo? " -

per me, Gesù mio? oh, per me non ricchezze, non onori, non roba, io voglio il tuo Cuore,

l'adorato amore, e di questo sarò beato! " - Io gli faccio incontrare tutti questi miei figli ( =giovani? ),

che mi portano sincero amore, affinché apra serenamente gli occhi suoi verso il suo Signore, Gesù Crocifisso. " -

" - Se tu fai la volontà di Dio, Gesù Crocifisso, Lui, Gesù Santissimo ti fa tutto quello che tu vuoi! " -

" - Dell'amore che porta al mio Costato sentirai persino tu l'influsso.

Tu non solo sei il mio segretario e il mio portavoce, ma fai la missione degli angeli! " -

1915

[ -Originale- ]

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