D 1954

15 Maggio 1919

1 Mentre ero in preghiera, lontano da ogni altro pensiero che non fosse quello di far bene le mie preghiere,

Gesù colla più dolce e soave cordialità e serenità disse:

"Non è contento il Direttore dell'effigie dell'apparizione?":

lo disse con tanta giovialità, come uno che ama conversare santamente insieme! (Gesù Crocifisso)

(M'indicò il fratello Isidoro di Maria, carissimo nel Signore, Direttore delle Scuole Cristiane,

S. Pelagia, Via S. Massimo 21).

[ -Quaderno 9-Pagina 121- ]

2 La lettera di Fra Aniceto la portai nel Santuario e la misi sopra l'altare,

affinché Gesù si prendesse cura del caro Fratello; non sentii nulla da Gesù,

ma nella santa Adorazione al SS.mo Crocifisso Gesù disse: "Digli che si faccia coraggio!"

- quando Gesù mi fa sentire questi detti, è segno che le cose vanno bene al cospetto del Signore,

nostro Dio, Gesù Crocifisso. (Fra Leopoldo).

3 Più volte il buon Fratello Professore Teodoreto si mostrava mesto per l'improvvisa morte della madre sua,

morta senza avere il tempo di ricevere i santi Sacramenti;

e mi disse il buon Fratello di pregare Gesù per il favore che la bella pace serena del Signore

scendesse come balsamo salutare nel suo bel cuore con parole di conforto;

ma per il Fratello Professore Teodoreto Gesù non si fece aspettare!

Non avevo ancora incominciato la santa Adorazione che Gesù prese a dire:

"Dì al Fratello Teodoreto che tutto abbiamo aggiustato!"

Gesù soggiunse: "Quando il Fratello saprà questo, sarà ben contento!" - Gesù Crocifisso detto.

4 Sono grandi i doni e le grazie che Iddio dolcissimo concede alle sue creature;

queste con noi amano vederlo sempre vieppiù circondato d'immensa gloria dai Fratelli e dai figli della Pia Unione.

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