Due cuochi al servizio di Dio

Chi era Suor Faustina

Elena Kowalska nacque il 25 agosto del 1905 a GIogowiec, parrocchia Swinice Wareckie, voivodato di Lódz.

Era la terza dei dieci figli dei poveri contadini Marianna e Stanislao Kowalski.

I genitori le trasmisero una fede viva in Dio presente nel mondo e nel prossimo.

Le insegnarono ad amare Dio e a mettere al primo posto le cose di Dio.

Per circa tre anni essa frequentò la Scuola Elementare ( 1917-1920 ).

A sedici anni intraprese un lavoro di domestica ad Aleksandrów Lódzki e infine a Lódz.

Fin dalla più tenera età sognava la vita religiosa.

Nel luglio del 1924, sotto lo stimolo di una ispirazione interiore, partì per Varsavia per poter realizzare la sua vocazione religiosa.

Lavorò per un anno presso la sig.ra Aldona Lipszyc a Ostrówek, comune di Klembów, vicino Varsavia, mettendo da parte il denaro necessario per la dote per poter entrare in convento.

Il 1° agosto del 1925 entrò nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e seguì il postulato nella casa di Varsavia presso via Zytnia 3/9.

A quel periodo risalgono i suoi dubbi circa il carattere della sua vocazione, dubbi che la inducevano a prendere in considerazione la possibilità di abbandonare la Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e di entrare in un ordine di natura più contemplativa.

Ma dopo alcuni mesi trascorsi a Varsavia partì per Cracovia ai fini del noviziato, e lì assimilò una intensa formazione religiosa acquisendo la conoscenza dei principi della vita interiore, del carisma della Congregazione e del lavoro che avrebbe poi riempito la maggior parte della sua vita nel convento.

Il 30 aprile del 1926 ebbe luogo la vestizione con il nome di Suor Maria Faustìna.

Durante il noviziato sperimentò l'oscurità della notte dello spirito, un tempo di sofferenza e di prove che si traducevano in una sensazione di abbandono da parte di Dio.

Superò anche questa prova.

Dopo la conclusione del noviziato di due anni, il 30 aprile del 1928 emise a Cracovia i voti perpetui e il Giovedì Santo del 1934 scrisse l'atto con cui offriva completamente se stessa per i peccatori, specialmente per coloro che dubitano della misericordia di Dio.

Durante la formazione nel noviziato, e in seguito durante tutta la vita religiosa, Sr. Faustina svolse varie funzioni, lavorando come cuoca, giardiniera, portinaia, aiuto panettiere e commessa di panetteria, a Varsavia, Ptock, Wilno e Cracovia.

Svolse i servizi più umili con grande dedizione cercando di scoprire anche nelle più semplici occupazione l'amore di Dio e di rispondere ad esso con un impegno personale.

A Wilno le si scoprì la tubercolosi che gradualmente invase poi tutti i suoi organi interni, causandole grandi sofferenze e infine la morte.

Durante la malattia Sr. Faustina fu ricoverata negli ospedali di Pradnik Czerwony a Cracovia.

Passò inoltre molto tempo nell'infermeria del convento.

Appena si sentiva un po' meglio riprendeva i suoi compiti combattendo la malattia e la sofferenza con una grande forza di volontà e con un grande amore per Gesù.

Morì nel convento di Cracovia il 5 ottobre del 1938 e fu sepolta nel cimitero del convento.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II l'ha proclamata beata il 18 aprile del 1993 e l'ha canonizzata il 30 aprile del 2000 a Roma.5

Indice

5 Santa Faustina Kowalska, "Lettere", Libreria Editrice Vaticana, 2006, pp. 7-9